Forti diseguaglianze in termini di
reddito, istruzione, salute e soddisfazione nei confronti della
vita si rilevano tra i bambini che vivino in 41 Paesi ad alto
reddito, quelli dell'Ue e dell'Ocse. Lo segnala un nuovo
rapporto del Centro di Ricerca Innocenti dell'Unicef,
l'"Innocenti Report Card 13, Equità per i bambini".È una
classifica della disuguaglianza nel benessere tra i bambini che
si trovano nella fascia più bassa della distribuzione e quelli
nella fascia media. La
Danimarca è in cima alla classifica con
valore relativo alla diseguaglianza più bassa tra i bambini.
Israele è invece nella posizione più bassa in tutti gli
ambiti analizzati.In 19 paesi su 41 nazioni di cui sono
disponibili i dati, oltre il 10% dei bambini vive in famiglie
che dispongono di meno del 50% del reddito medio.
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Sul divario reddituale relativo, l'Italia è al 35esimo
posto su 41 paesi UE/OCSE, sul divario nei risultati scolastici
è al 22esimo posto su 37 paesi, sulla disuguaglianza relativa
nell'ambito della salute (autovalutata) è al 28esimo posto su
35 paesi, sulla disuguaglianza relativa in termini di
soddisfazione nei confronti della vita è al 22esimo posto su
35 paesi.
La posizione media dell'Italia per tutte le
dimensioni relative alla disuguaglianza è 32esima su 35 paesi
Ue/Ocse", ha dichiarato il presidente dell'Unicef Italia,
Giacomo Guerrera.Mentre la disuguaglianza riportata dai bambini nell'ambito
della salute è aumentata in quasi tutti i paesi trai il 2002 e
il 2014, la disuguaglianza nell'attività fisica e in una
scarsa alimentazione è diminuita nella maggior parte dei
Paesi. La disuguaglianza è stata ridotta nella maggior parte
dei paesi anche per quanto riguarda il saper leggere.