Non si ferma il passaggio di migliaia di profughi dalla Siria verso l'Europa lungo quella che è stata ribattezzata la rotta dell'Est. Ancora una giornata ad alta tensione mentre i riflettori sono puntati sul vertice di lunedì dei ministri degli Interni che dovrebbero licenziare il nuovo piano Ue che prevede il ricollocamento di 160mila persone.
L'Oim: arrivi record nel 2015. Intanto l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ha fatto sapere che sono 432.761 i migranti arrivati
in Europa attraverso il Mediterraneo nel 2015. La cifra è più
del doppio di quella dell'intero 2014 e comprende i
309.139 arrivati in Grecia e i 121.139 giunti in Italia. Ben
2.748 sono annegati nel tentativo di raggiungere l'Europa.
Orban: arresteremo chi passa il confine. In Ungheria la situazione è sempre critica. Il premier Viktor Orban
annuncia la linea dura a partire dalla prossima settimana: chi
attraverserà illegalmente il confine, ha detto, sarà
arrestato.
Budapest, insieme alla Repubblica Ceca e alla
Slovacchia, ha ribadito il no all'introduzione di quote
obbligatorie e permanenti di distribuzione dei rifugiati,
mentre l'Onu chiede agli Usa uno sforzo maggiore rispetto
all'accoglienza annunciata di 10.000 profughi.
La Polonia, però, starebbe rivedendo le sue posizioni e
non dovrebbe mettersi di traverso lunedì, quando si riuniranno
i ministri Ue degli Affari interni sul meccanismo straordinario
di redistribuzione di 120mila migranti e il meccanismo
permanente in caso di nuove crisi. C'è poi il
no della
Danimarca, che ha confermato che non parteciperà alla
redistribuzione.
Ottimismo per vertice di lunedì. Da Bruxelles però trapela ottimismo per "un accordo
di principio" sulla proposta della Commissione europea di
redistribuire altri 120 mila richiedenti asilo da Italia, Grecia e
Ungheria all'interno dell'Unione. Lunedì i ministri europei approveranno lo schema di redistribuzione di 40mila
richiedenti asilo proposto a maggio dalla Commissione. La
proposta di contributi finanziari al posto di assistenza ai
richiedenti asilo non piace comunque agli Stati membri.
Video choc sui migranti. L'Ungheria si è offerta di ospitare una conferenza tra
l'Unione Europea e i Paesi dei Balcani che non ne fanno parte
dedicata alla grave crisi in atto, nella giornata in cui la Bbc
ha diffuso un video che mostra migranti trattati "come animali"
e ai quali vengono lanciate porzioni di cibo dai poliziotti che
cercano di contenere le folle, nel campo profughi ungherese di
Roszke, non lontano dal confine della Serbia. Intanto ha
chiesto scusa per il suo gesto Petra Laszlo, la cameraman
ungherese ripresa in un video mentre sgambetta profughi
siriani.
In 12mila a frontiera con Austria. Il flusso dei migranti sembra inarrestabile: circa 12.000
sono arrivati nelle ultime 24 ore nella località di frontiera
austriaca di Nickelsdorf, al confine con l'Ungheria, e la
polizia ha chiuso una autostrada, la A4, "per ragioni di
sicurezza". Dalla Grecia sono entrati in Macedonia circa 7.600
rifugiati in un giorno e in Macedonia. La Germania ha allertato
4.000 soldati per il prossimo fine settimana aiutare a gestire
i flussi .