Europarlamento. A Navalny il Premio Sacharov per la libertà di pensiero. «Rilasciatelo»
Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny
"Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny è il vincitore del Premio Sacharov 2021 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo" ha annunciato su Twitter il gruppo del Ppe. "Putin, libera Navalny - sottolinea il Ppe - . L'Europa chiede la sua libertà e quella di tutti gli altri prigionieri politici". La candidatura di Navalny, sostenuta dal partito Popolare Europeo e i Liberali di Renew, ha superato quelle di un collettivo di donne afghane e dell'ex presidente boliviana Jeanine Anez.
Navalny è stato premiato "per il coraggio mostrato nella lotta per la libertà, la democrazia e i diritti umani" ha annunciato una portavoce del Parlamento durante la sessione plenaria tenutasi a Strasburgo. "Chiedo a nome del Parlamento il suo rilascio immediato e senza condizioni", ha proseguito.
"Navalny - twitta il presidente dell'Europarlamento Davide Sassoli - ha condotto una strenua campagna contro la corruzione del regime di Putin e, attraverso i suoi account social e le campagne politiche, ha contribuito a denunciare gli abusi interni al sistema riuscendo a mobilitare milioni di persone in tutta la Russia che hanno sostenuto la sua protesta. Per questo, è stato avvelenato e imprigionato". Così Sassoli ha ribadito "il forte sostegno del Parlamento Europeo per il suo rilascio immediato".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha detto che il Parlamento Europeo svaluta il buon nome del premio Sakharov assegnandolo ad Alexey Navalny.
Esultano i vertici del movimento fondato da Navalny. "Pienamente meritato, grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto", ha scritto su Twitter il braccio destro Leonid Volkov, ormai in esilio. "Urrà!", ha twittato Ivan Zhdanov, direttore del Fondo Anti-Corruzione.
Navalny, 45 anni, avvelenato nell'agosto del 2020 da quello che l'Occidente ha identificato come un agente nervino, sta scontando una condanna a due anni e mezzo di carcere per violazione della libertà vigilata. L'Ue ha imposto sanzioni a funzionari russi per il caso Navalny. Mosca nega ogni addebito e accusa l'Ue di voler interferire nei suoi affari interni.
Tra i vincitori delle passate edizioni del Premio Sacharov per la libertà di pensiero (intitolato al dissidente sovietico Andrei Sacharov) figurano il presidente sudafricano Nelson Mandela, l'opposizione democratica venezuelana e l'attivista pachistana Malala Yousafzai.