Ucraina. Zelensky: «Ancora nessun via libera all'uso dei missili in Russia»
Gli effetti dei bombardamenti della notte scorsa a Kharkiv
È stata una notte di bombardamenti in Ucraina. L'aeronautica di Kiev ha annunciato di avere abbattuto cinque missili russi del tipo X-59 e X-69 e di 11 droni kamikaze di fabbricazione iraniana, mentre le forze aeree russe informano di aver distrutto 101 droni ucraini. Almeno 3 persone, due anziane e un 12enne, sono state uccise da un missile caduto su Krivi Rig, nella regione centrale di Dnipropetrovsk. Tre i feriti, tra cui un ragazzo di 17 anni. Nella regione di Dnipro colpita anche una scuola, mentre a Nikopolshchina è rimasta ferita una donna di 38 anni.
Tre attacchi su Kharkiv, la metropoli dell’Est, hanno causato 15 feriti, fra cui tre bambini. Quattro sarebbero pazienti di un ospedale, di cui è stata colpita un’area esterna. Sempre nella regione di Kharkiv, a Kivsharivka, un raid ha ucciso due persone e ne ha ferite altrettante. Nella regione meridionale di Kherson, in parte controllata dai russi, una donna è morta in un raid di Mosca.
E non si fermano gli attacchi dei droni ucraini sulla Federazione Russa e nelle zone occupate. La difesa aerea russa ne ha distrutti sulle regioni di Bryansk, Kaluga, Tver, Belgorod, Smolensk e Kursk, come sul territorio di Krasnodar, sulla Crimea e sul Mar d'Azov. Nell'attacco sul distretto di Tikhoretsk, nel Krasnodar, sarebbe stato colpito un deposito di munizioni nel villaggio di Kamenny. In seguito alla caduta di frammenti di droni abbattuti, le autorità hanno evacuato un centinaio di abitanti da Kuban, vicino a Tikhoretsk.
Zelensky vedrà Biden. Il suo piano «per la vittoria» sarà aperto alla Russia
Mentre è atteso in settimana l’incontro, all’Assemblea generale dell’Onu, tra il presidente americano Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, quest’ultimo ha confermato di non aver ricevuto alcun via libera sull'uso delle armi a lungo raggio sul territorio russo. L’ultima parola sulla questione potrebbe arrivare dal faccia a faccia al Palazzo di Vetro, dopo il voto favorevole (non vincolante) dell’Unione Europea e soprattutto dopo la posizione di apertura alle richieste di Kiev espressa dal premier britannico Keir Starmer. Gli aiuti militari dagli alleati «hanno subito un'accelerazione all'inizio di settembre e ne siamo felici» ha osservato Zelensky.
Il leader ucraino ha ribadito che il suo «piano per la vittoria» sarà pronto a novembre e che alla prossima conferenza «di pace» sarà invitata anche Mosca, come chiedono i Paesi che sostengono Kiev.
A Teheran sfila un nuovo missile balistico a lungo raggio
A proposito di armi, in apertura della Settimana della sacra difesa (che commemora la guerra con l’Iraq degli anni 1980-1988), l’Iran ha presentato un nuovo drone kamikaze e un più potente missile balistico a lungo raggio. Lo Shahed 136-B è una versione più avanzata dei droni venduti a Mosca e usati in Ucraina. Il missile Jihad, a carburante liquido, sarebbe in grado di colpire a una distanza di 4mila chilometri. La parata si è tenuta a Teheran, vicino al mausoleo dell’ayatollah Khomeini, alla presenza del presidente Masoud Pezeshkian.