A oltre 48 ore dall'entrata in vigore del cessate il fuoco, in Ucraina si continua a combattere. Nella cittadina di Debaltseve, strategico snodo ferroviario nella regione di Donetsk, "ci sono aspri scontri" e "si combatte per ogni quartiere, per ogni strada", riferisce il vice capo della polizia regionale di Donetsk (filo-ucraina) Ilia Kiva alla tv ucraina 112. I ribelli sostengono di aver occupato il comando della polizia locale e la stazione ferroviaria, ma il governo di Kiev smentisce. "I separatiti non controllano nulla. Stanno cercando di assumere il controllo della stazione ma la battaglia è ancora in corso, così come in periferia", dichiara il portavoce militare Andriy Lysenko.
Ferito il leader filorusso di Donetsk. Il capo dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Aleksandr Zakharchenkoe, è stato ferito durante i bombardamenti nell'area di Debaltsevo. Lo riporta il canale russo LifeNews, secondo il quale Zakharchenko è già stato soccorso.
Non parte il ritiro delle armi pesanti. Gli accordi di Minsk, entrati in vigore nella notte tra sabato e domenica, prevedono anche il ritiro delle armi pesanti, da oggi al più tardi. I separatisti dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk le stanno ritirando dalla linea del fronte nell'est, riferisce all'agenzia di stampa russa Tass il leader della repubblica separatista, Igor Plotnitsky. I ribelli della regione di Donetsk hanno annunciato invece che non ritireranno le armi pesanti finché non lo avrà fatto anche l'esercito di Kiev.
Da parte sua, il governo avverte che per ora "non ci sono le premesse per il ritiro delle armi pesanti" dal fronte sud-est perché la tregua non è rispettata. "Il ritiro delle armi pesanti può essere effettuato solo dopo la realizzazione del primo punto dell'intesa di Minsk, il cessate il fuoco", ha detto il portavoce delle forze armate, Andrii Lisenko.
Via libera agli osservatori Osce. La cancelliera tedesco Angela Merkel ha raggiunto un'intesa coi leader di Russia e Ucraina su passaggi pratici che permettano all'Osce di monitorare la tenuta del cessate-il-fuoco nella zona orientale del Paese.
Lo ha riferito un portavoce del governo tedesco al termine della conference call tra i tre capi di Stato.
"Il cancelliere tedesco e il presidente ucraino Poroshenko hanno sollecitato il presidente russo Putin a esercitare la propria influenza sui separatisti perché il cessate-il-fuoco venga messo in atto", ha spiegato in una nota il portavoce tedesco Steffen Seibert aggiungendo che "il ritiro di armi pesanti dovrebbe iniziare oggi come prevede l'accordo di Minsk".