Sono ripresi i combattimenti nella notte nell'est dell'Ucraina. La già martoriata città di Sloviansk, una delle roccaforti ribelli nella regione di
Donetsk, è stata nella bombardata dall'artiglieria ucraina, dopo che il governo di Kiev ha reso noto che l'operazione contro i separatisti filorussi continua. "Il bombardamento ha causato vittime tra i civili", scrive Ria Novosti. "È una vendetta per l'abbattimento
dell'elicottero" ucraino, accusano i ribelli. "Il bombardamento è durato diverse
ore, in questo momento tutto sembra calmo", riferisce una
portavoce dei ribelli nella città citata da Itar-Tass.
"In genere bombardano di notte e all'alba, temiamo nuovi
colpi", aggiunge un portavoce.
Ieri un colpo di artiglieria è piovuto sull'ospedale
pediatrico della città. Secondo Itar-Tass sono rimasti feriti
sette bambini. I ribelli sostengono invece che i piccoli
pazienti sono stati fatti evacuare in un rifugio antiaereo, e
sono rimasti tutti illesi. Il tutto sullo sfondo di un conflitto che negli ultimi 5
giorni - sommando i bollettini delle due parti - avrebbe fatto
ormai quasi 200 morti.Ma l'Ucraina starebbe «esercitando
moderazione nella sua operazione militare nell'est e i
denunciati casi di abusi dei diritti umani - che Mosca bolla
come crimini contro l'umanità, come l'uccisione indiscriminata
di civili o gli spari contro ambulanze e medici - sono "solo
incidenti». È quanto ha affermato Jen Psaki, rispondendo alle
domande incalzanti di diversi giornalisti nel corso di una
conferenza stampa. Il testo è pubblicato sul sito del dipartimento di Stato
americano.