Mentre sul campo in Ucraina si combatte e si aggrava la situazione della popolazione civile, gli aiuti umanitari non riescono ad arrivare là dove c'è bisogno. Mosca, che ha pronta una colonna di camioni carichi di generi di prima nevessità, propone che il consiglio di sicurezza dell'Onu adotti una dichiarazione per il cessate il fuoco per tutta la durata dell'azione umanitaria legata alla
consegna del convoglio di aiuti russi alle popolazioni civili
del sud-est ucraino. Lo ha reso noto il ministero degli esteri
russo.
Intanto, mentre prosegue l'embargo economico dell'Occidente contro la Russia e il controembargo di Mosca, le Germania è pronunciata contro gli aiuti
militari all'Ucraina, come era stato invece sollecitato dal ministro degli esteri di Kiev, Pavel Klimkin. "Noi, come i nostri partner europei e internazionali, non vediamo una soluzione militare nel conflitto in Ucraina", ha
detto il sottosegretario per l'Europa, Michael Roth, in un
incontro oggi a Vienna con il ministro degli esteri austriaco,
Sebastian Kurz. "Ogni colloquio è meglio di uno scontro militare - ha aggiunto Roth -. Facciamo il possibile per arrivare a una fine delle
violenze attraverso una soluzione politica, alla luce della
drammatica situazione, ogni colloquio ha un valore di per sè.
Sul campo di battaglia 4 persone sono morte in seguito
ad un colpo di artiglieria caduto su una colonia penale vicino a
Makiivka, nella regione ucraina di Donetsk. Lo riferisce
Interfax-Ucraina citando l'ufficio stampa del Servizio
penitenziario ucraino. Due colpi di proiettile hanno causato
anche 8 feriti. Il servizio penitenziario non precisa chi
avrebbe sparato. Makiivka, 12 km a est di Donetsk, al momento è
in mano delle milizie ribelli filorusse.
Ma va avanti anche la guerra dei comunicati.
I miliziani separatisti sostengono
di aver abbattuto due elicotteri militari ucraini nei pressi di
Grigorievka, nella regione di Lugansk, e di non avere
informazioni sulla sorte degli equipaggi. Al momento non ci sono
però conferme da parte ucraina né da altre fonti.
Le autorità di Kiev sostengono invece di
aver sequestrato in Ucraina orientale due mezzi blindati
dell'esercito russo appartenenti a una divisione di
paracadutisti di stanza a Pskov. Il ministero della Difesa di Mosca
bolla però come "falsa" la notizia.