L'Unione Europea ha minacciato di rimettere in discussione le relazioni con la Russia, se Mosca non darà segnali di alleggerimento della situazione in Ucraina. È quanto si legge in una
dichiarazione dei Ministri degli Esteri della Ue, al termine di una riunione d'urgenza convocata a Bruxelles. Nel testo si indica che la situazione nel paese ex sovietico "avrà delle conseguenze sulle relazioni bilaterali fra Ue e Russia", sulle questioni legate ai visti e a un possibile nuovo accordo di cooperazione. Le misure saranno sul tavolo del prossimo vertice dell'Unione Europea, convocato d'urgenza per giovedì.Intanto Mosca ha smentito che la flotta russa di stanza nel Mar Nero abbia lanciato l'ultimatum ai militari ucraini
di arrendersi entro le 5 di martedì (le 4 in Italia), minacciando un assalto. La notizia era stata diffusa dall'agenzia russa Interfax. Già il presidente della Duma (la Camera bassa del Parlamento russo) aveva però escluso «per il momento» l'invio di truppe.
SI ALLARGA IL FRONTE FILORUSSODalla Crimea l'ondata filorussa dilaga e minaccia l'integrità territoriale dell'Ucraina. Anche sul palazzo del Consiglio regionale di
Odessa sventola la bandiera russa, dopo che circa 700
manifestanti pro-Mosca hanno fatto irruzione nell'edificio
mentre era in corso una riunione di emergenza.La notizia giunge subito dopo l'annuncio che il parlamento regionale di
Donetsk (nell'Est del Paese) convocherà un referendum sullo status della regione, come ha fatto la repubblica autonoma di
Crimea. Dopo l'irruzione di alcune centinaia di filorussi nel palazzo della Regione di Donetsk, il loro leader Pavel Gubarev ha annunciato di aver "preso il potere".
LE DIPLOMAZIE AL LAVOROSi riunisce il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. È prevista per lunedì alle 21.30 (ora italiana) una riunione straordinaria sulla crisi ucraina del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo hanno riferito fonti diplomatiche da Palazzo di Vetro.
Telefonata Biden-Medvedev. Il vicepresidente americano Joe Biden in una telefonata a Dmitri Medvedev ha "esortato la Russia a ritirare le sue forze, sostenere il dispiegamento immediato di osservatori internazionali in Ucraina e avviare un dialogo politico significativo con il governo ucraino", riferisce la Casa Bianca.
A Kiev attesi Kerry e Ashton. Martedì il segretario di Stato Usa John Kerry è atteso a Kiev per dare un segno di "forte sostegno alla sovranità ucraina, all'indipendenza, alla integrità territoriale e al diritto degli ucraini di scegliere il proprio futuro senza interferenze esterne né provocazioni", scrive il dipartimento di Stato americano. Mercoledì sarà a Kiev anche il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, che martedì incontrerà domani il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov.
Giovedì vertice straordinario Ue. Giovedì alle 11.30 i ventotto capi di Stato e di governo dell'Unione europea si riuniranno a Bruxelles per un vertice straordinario "su come facilitare la necessaria de-escalation della situazione".
L'Italia: avanti sulla strada della diplomazia. L'Italia intende percorrere fino in fondo la strada della diplomazia in ambito europeo per sciogliere le tensioni tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il premier
Matteo Renzi, che ha ribadito altresì l'"ancoraggio" italiano alla Nato. Una fonte della Farnesina, a margine del Consiglio per gli Affari esteri a Bruxelles, ha detto che l'Italia ha espresso la contrarietà a boicottare i lavori preparatori del G8 di Sochi, sostenuta invece da Stati Uniti e Gran Bretagna, come rappresaglia verso l'intervento russo. Su questo punto è nata una polemica, in particolare sui social media, alla quale intende porre fine una
nota di Palazzo Chigi che recita: "Sulla situazione in Ucraina, l'Italia è e resta totalmente in linea con gli altri paesi occidentali. Al riguardo fanno fede le posizioni espresse dal Presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri con note e comunicati ufficiali".Secondo il sottosegretario con delega ai servizi Marco Minniti, "il combinato disposto tra le vicende libiche e l'Ucraina, per l'approvvigionamento del gas, per noi può essere un problema serio, anche se al momento non c'è emergenza perché il flusso (di gas) è ancora mantenuto".Sulla crisi ucraina "mi pare che il governo italiano abbia assunto una posizione attenta atutti gli aspetti e ai rischi della situazione". Lo ha detto il presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano. La posizione italiana - aggiunge il Capo dello Stato - "ha trovato importanti convergenze a livello europeo, in particolare con la posizione tedesca".
Il G7: non saremo al G8 di Sochi. Al termine di una giornata convulsa di colloqui tra cancellerie, la Casa Bianca ha diffuso domenica una nota congiunta che sancisce l'isolamento internazionale di Vladimir Putin.
Barack Obama è riuscito a unire su una piattaforma comune i suoi alleati occidentali e i vertici di Bruxelles a fianco di Kiev ed è riuscito anche a piegare le resistenze europee, soprattutto tedesche, circa il futuro del summit G8, in programma in Russia, a Sochi, a giugno. "Le azioni russe in Ucraina - si legge nella nota del G7 - violano i principi e i valori che animano il G7 e il G8. Quindi abbiamo deciso per il momento di sospendere la nostra partecipazione alle attività connesse alla preparazione del G8 di giugno a Sochi, fino a quando non tornerà il clima in cui il G8 sia in grado di avere una discussione significativa".
LA SITUAZIONE IN CRIMEA: I RUSSI AVANZANODopo che Putin sabato ha ottenuto dalla Duma il via libera a usare la forza militare per proteggere i cittadini russi in Ucraina,
i soldati russi hanno nei fatti già occupato la Crimea senza spargimento di sangue. Il premier ucraino Arseny Iatseniuk domenica mattina aveva detto: "Siamo sull'orlo del disastro, è allerta rossa. Questa non è una minaccia, è di fatto una dichiarazione di guerra al mio Paese". Le pur risicate forze armate sono state messe in allerta da combattimento, i riservisti sono stati richiamati, lo spazio aereo è stato chiuso a tutti gli aerei non civili, la sicurezza è stata rafforzata nei siti chiave, a partire dalle centrali nucleari. Ma per tutto il giorno le truppe russe, le forze di autodifesa locali e persino i cosacchi
hanno continuato a occupare in Crimea obiettivi sensibili, scavato trincee e assediato alcune basi ucraine con tanto di ultimatum, per ora senza resistenze e con un apparente consenso popolare diffuso in gran parte dell'Ucraina sud-orientale.Un migliaio di uomini armati hanno bloccato a Perevalne, vicino a
Simferopoli, l'ingresso di un'unità della guardia costiera ucraina per costringere i militari ad arrendersi. Altri 400marine ucraini sono stati assediati nella loro base di Feodosia, porto a 200 km da Sinferopoli. Anche la 36/ma brigata dell'esercito ucraino alle porte di Simferopoli è stata bloccata da reparti speciali dei militari russi.Le guardie di frontiera ucraine hanno segnalato un
ammassarsi di veicoli corazzati sul lato russo dello stretto di Kerch, il sottile canale che divide la Crimea dal territorio russo. Kiev ha denunciato che nella notte
aerei da combattimento russi hanno violato in due occasioni lo spazio aereo ucraino sopra il Mar Nero; e che le navi russe delle flotte del Mar Baltico e del Nord si sono unite a quelle della flotta del mar Nero nel porto di
Sebastopoli. Secondo un portavoce del governo filo-russo della penisola, è passata sotto il comando diretto delle autorità ribelli anche la base aerea numero 204 di
Belbek, alle porte di Sebastopoli, la principale della Crimea. Il portavoce ha aggiunto che sono ormai circa seimila i militari schieratisi con la Repubblica autonoma.