Sette militanti filorussi
sono rimasti uccisi in un raid delle forze ucraine per riprendere il
controllo di
Sloviansk, nell'est del Paese. Ne ha dato notizia il
ministero degli Interni di Kiev, secondo cui un soldato è rimasto
ferito nell'operazione per smantellare tre checkpoint messi in piedi
dai separatisti. Immagini video inviate dalla zona mostrano blindati
avanzare verso le barricate cui i miliziani hanno dato fuoco.Il ministero dell'Interno di Kiev ha chiesto agli abitanti di Sloviansk di non uscire dalle proprie abitazioni e di "non lasciare bambini da soli per le strade". Nella vicina città di
Artemivsk, le truppe governative hanno
sventato un attacco a una base dell'esercito: nell'azione è rimasto
ferito un soldato, mentre gli attaccanti, secondo quanto dichiarato in
Parlamento dal presidente ucraino
Oleksnader Turchynov, hanno subito
"pesanti perdite". Secondo il ministero della Difesa di Kiev, il
tentato attacco alla base sarebbe stato condotto da un centinaio di
uomini armati di fucili automatici e lanciarazzi.La leadership dell'autoproclamata
"Repubblica popolare di
Donetsk" ha dichiarato la mobilitazione
generale nella regione, in risposta all'operazione militare
lanciata dalle forze ucraine a Slaviansk, definendo ormai la
situazione sul campo "una guerra civile". "Un'operazione
militare congiunta è stata lanciata a Slavyansk. Questo
significa solo una cosa: una guerra civile", ha dichiarato a
Interfax la leadership locale dei separatisti. Durissima la risposta di
Vladimir Putin: "Se il regime di Kiev ha cominciato davvero a usare l'esercito contro i civili dentro il Paese - ha dichiarato il presidente russo - questo è senza alcun dubbio un crimine molto grave contro il proprio popolo". "L'operazione - ha aggiunto - avrà delle conseguenze per coloro che prendono queste decisioni a Kiev, anche nell'ottica dei rapporti interstatali tra Russia e Ucraina". Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass.Intanto Mosca ha avviato
nuove esercitazioni
militari al confine con l'Ucraina, in relazione al
concentramento di truppe ucraine alla frontiera e all'inizio
dell'operazione militare di Kiev nel sud-est ucraino: lo ha
annunciato il ministro della Difesa russo Serghiei
Shoigu.Shoigu ha reso noto che nell'operazione militare sferrata da Kiev nel sud-est ucraino sono impegnati oltre
11 mila uomini armati, 160 carri armati, più di 230 blindati, almeno 150 pezzi di artiglieria, tra cui cannoni e lanciamine, e un gran numero di mezzi dell'aviazione. Secondo Shoigu, invece, le forze di autodifesa russe contano su poco più di 2000 uomini con circa 100 armi automatiche prese principalmente dai commissariati di polizia e dai servizi di sicurezza locali, più alcune decine di fucili da caccia. "Le forze sono palesemente ineguali", ha sottolineato. "Se oggi non sarà fermata la macchina militare - ha aggiunto il ministro russo - essa porterà a un gran numero di morti e feriti".