I video con le decapitazioni. Iraq, Obama: «Giustizia sarà fatta»
Anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon si è detto "indignato" per la "brutale" apparente decapitazione del giornalista Usa Steven Sotloff. "Siamo tutti indignati per le informazioni provenienti dall'Iraq sulle terribili morti di civili da parte dello Stato Islamico", ha detto durante un discorso pronunciato all'università di Auckland, in Nuova Zelanda.E si sente anche una voce musulmana: il consigliere del Muftì d'Egitto, Ibrahim Negm, ha detto che la decapitazione di Sotloff "è un atto efferato, che offusca l'immagine dell'islam e dei musulmani di tutto il mondo. L'islam proibisce tali atti di terrorismo, che violano tutte le religioni e i valori umani". Il fatto.Un altro americano è stato ucciso dai miliziani dello Stato islamico (Is o Isis). E anche questa volta, come successo per James Foley, è stato diffuso un macabro video in cui si vede il boia con un coltellaccio e il "condannato" con una tunica arancione. Poi l'esecuzione: un clip di 2 minuti e 46 secondi in cui viene mostrato la decapitazione del cittadino americano Steven Sotloff. Sullo sfondo della scena sanguinaria c'è un panorama siriano. Il video fatto circolare dai terroristi del califfato ha il titolo "Un secondo messaggio all'America". "Pago il prezzo" per la decisione dell'amministrazione Obama di attaccare obiettivi dell'Isis in Iraq. Sono queste le parole pronunciate da Steven Sotloff nel video. Oltre ad rivendicare la decapitazione dell'ostaggio americano Steven Sotloff, l'Isis minaccia anche di uccidere un ostaggio britannico che è nelle sue mani, David Cawthorne Haines, secondo quanti riferisce via Twitter il SITE Intelligence Group. Sotloff, 31 anni, reporter americano, era stato mostrato al termine del video di James Foley, l'altro giornalista decapitato dai jihadisti dello Stato Islamico. L'Isis aveva minacciato gli Usa che sarebbe stato il prossimo candidato a morire se non fossero cessati i raid sul nord dell'Iraq. I suoi familiari hanno aperto una petizione sul sito della Casa Bianca chiedendo al presidente di salvare la vita al figlio. E proprio una settimana fa la madre di Sotloff ha lanciato un appello all'Isis per la sua liberazione. Il boia che avrebbe decapitato il reporter americano Steven Sotloff sarebbe lo stesso responsabile della morte di James Foley. Lo afferma la Cnn. A quanto pare nel video, prima della brutale uccisione di Sotloff, il boia si rivolge alla telecamera dicendo: "Obama, sono tornato". E ancora: "Vattene dall'Iraq".