Resta avvolto ancora dal mistero l'incendio avvenuto ieri nella città meridionale di Abadan, 20 km ad ovest da Ashgabat, capitale del Turkmenistan, il maggior Paese produttore di gas dell'Asia centrale e uno dei più inaccessibili al mondo: le autorità sostengono che a detonare è stato un deposito di fuochi d'artificio, a causa del caldo, e che non ci sono nè vittime nè danni rilevanti. Ma l'opposizione in esilio fornisce una versione ben diversa: ad esplodere sarebbe stato un deposito di munizioni, provocando almeno duecento vittime tra soldati e civili. Incendi, sempre secondo le fonti dell'opposizione, sarebbero scoppiati nelle vicine montagne dove sarebbero caduti lancia missili Grad ed altre munizioni.