ISTANBUL. Turchia in rivolta morto un poliziotto
Un agente di polizia turco è deceduto per le ferite riportate dopo essere caduto da un ponte durante le proteste anti-governative di ieri nella provincia meridionale di Adana. La vittima, Mustafa Sari, è caduta da un'altezza di cinque metri mentre era in servizio ed è stato immediatamente trasportato all'ospedale locale. Per la gravità delle ferite riportate, l'agente è stato poi trasferito all'ospedale Yuregir Baskent dove è stata dichiarata la sua morte.
Altre tre persone sono decedute in seguito agli scontri registrati nel Paese in solidarietà con i manifestanti di Gezi Park in piazza Taksim a Istanbul Si tratta dell'attivista turco Ethem Sarsuluk, ferito alla testa durante gli scontri con la polizia ad Ankara, e deceduto ieri per le ferite riportate. La seconda vittima è Abdullah Comert, 22 anni, esponente dell'ala giovanile del Partito del popolo Repubblicano, ucciso il 3 giugno negli scontri ad Antakya. La terza è Mehmet Ayvaltas, 20 anni, investito da un'autista che ha ignorato lo stop intimato dai manifestanti a Umraniye la notte del 2 giugno.Intanto è previsto per oggi il rientro in Turchia del primo ministro Recep Tayyip Erdogan, di ritorno dal viaggio diplomatico in Maghreb. Questa mattina a Istanbul la situazione sembra essere più tranquilla, anche se, come riporta la Cnn turca, nella notte si sono registrati i primi scontri tra gruppi di manifestanti e sostenitori del primo ministro, appartenenti al Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp), i quali nella città portuale di Rize, sul Mar Nero, hanno attaccato un gruppo di manifestati che chiedeva le dimissioni del premier prima di essere dispersi dai lacrimogeni lanciati dalla polizia.Anche ad Ankara la polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti radunatisi nel centro della città. Il partito del premier ha invitato i sostenitori del primo ministro a non raggiungere l'aeroporto per accogliere Erdogan, al fine di non infiammare le tensioni: "Il primo ministro non ha bisogno di una dimostrazione di potere", ha dichiarato il vice primo ministro Huseyin Celik.