F-16 turchi hanno bombardato tre
postazioni dei curdi del Pkk nel sudest della Turchia, nella
provincia di Sirnak. Lo riferisce l'agenzia ufficiale Anadolu
citando un comunicato dei militari di Ankara. L'attacco, si
precisa, arriva dopo un nuovo conflitto a fuoco nella regione,
che confina con l'Iraq.
Erdogan: avanti nella lotta al terrorismo. La Turchia "non farà alcun passo
indietro nella lotta al terrorismo" e le operazioni contro i
jihadisti dell'Is e le milizie estremiste curde
"proseguiranno con la stessa determinazione". Il presidente,
Recep Tayyp Erdogan, in partenza per la Cina, ha mostrato i
muscoli, assicurando che Ankara sconfiggerà ogni forma di
terrorismo e chiudendo a una ripresa dei negoziati di pace con
con separatisti curdi del Pkk.
La Nato: solidarietà a Ankara, ma niente di più. A Bruxelles si sono riuniti, su richiesta della Turchia,
gli ambasciatori dei Ventotto Paesi Nato che hanno espresso la
piena solidarietà ad Ankara per la minaccia terroristica che
riguarda tutti gli Stati membri. Il segretario generale, Jens
Stoltenberg, ha chiarito che le autorità turche "non hanno
chiesto alla Nato un'ulteriore presenza militare in Turchia".
Inoltre ha sottolineato che l'Alleanza "non è coinvolta" nella
creazione di una zona cuscinetto in Siria per proteggere i
profughi. "È una questione bilaterale tra la Turchia e gli
Stati Uniti", ha spiegato, riferendosi alla creazione di una
"zona sicura" nel nord della Siria, lungo la frontiera con la
Turchia, che sarebbe stata concordata tra Washington e Ankara.
«Siamo sotto attacco, la Nato ci difenda». Erdogan si è detto certo della disponibilità
dell'Alleanza di adottare tutti i provvedimenti necessari. "Se
un Paese membro Nato è sotto attacco, l'Alleanza deve
sostenerlo in ogni modo", ha ricordato Erdogan, citando
l'articolo 5 del Trattato Nord-Atlantico che prevede
l'intervento degli Stati membri se uno dei Paesi dell'Alleanza
è sotto attacco. "Al momento, la Turchia è sotto attacco, sta
esercitando il proprio diritto di difendersi e lo farà fino
alla fine", ha assicurato Erdogan, "ma quello che stiamo
dicendo è che deve esserci un obbligo per la Nato e chiediamo
alla Nato di essere preparata".
«Revocare immunità ai deputati legati ai terroristi». Obiettivo dell'offensiva anti-terrorismo della Turchia
continuano a essere anche le milizie curde del Pkk. Il
presidente ha avvertito che è impossibile continuare il
processo di pace e ha chiesto che ai deputati con legami con
"gruppi terroristici" venga revocata l'immunità parlamentare:
"Per noi è impossibile continuare il processo di pace con chi
ha preso di mira la nostra unità e coesione nazionale".
Allerta attentati a Istanbul. Intanto, le autorità turche hanno lanciato un'allerta per la
possibilità di attentati sui mezzi pubblici a Istanbul, in
particolare per alcune stazioni della metropolitana. Un allarme
rilanciato dalle cancellerie europee, con segnalazioni anche
sul sito Viaggiare sicuri della Farnesina e su quello del
Foreign Office.