È di 31 morti e
360 di feriti l'ultimo bilancio ufficiale delle violente
manifestazioni filo-curde che si sono svolte negli ultimi giorni
in Turchia.La situazione starebbe tornando alla normalità anche
se secondo i media locali nella notte tra sabato e domenica si sono verificati
alcuni incidenti a Istanbul, nel quartiere di Okmeydani, dove la
polizia ha proceduto a diversi arresti. Nessun serio incidente
invece a Diyarbakir (nel sud-est del Paese), la "capitale" curda
del Paese, dove sono stati segnalati cortei con piccoli gruppi
di dimostranti.Le proteste, iniziate lunedì scorso, sono state sostenute e
organizzate dal Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Le
manifestazioni sono state indette in segno di solidarietà
alla popolazione curda assediata nella città siriana di Kobane
dai jihadisti dell'Isis e contro il governo di Ankara che non
accenna ad intervenire militarmente per combattere le forze
dello Stato islamico in Siria.