"Sono molto ottimista, ancora non c'è un accordo, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta", "il nostro obiettivo è correggere il quadro, non distruggerlo". All'indomani della tappa romana e dopo gli incontri al vertice di Parigi e Londra, il premier greco Alexis Tsipras sparge ottimismo e rassicurazioni durante il tour europeo che lo ha
visto impegnato oggi a BrSono molto ottimista, ancora non c'è un accordo, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta", "il nostro obiettivo è correggere il quadro, non distruggerlo". All'indomani della tappa romana e dopo gli incontri al vertice di Parigi e Londra, il premier greco Alexis Tsipras sparge ottimismo e rassicurazioni durante il tour europeo che lo ha
visto impegnato oggi a Bruxelles e Parigi. "Non siamo una
minaccia, le nostre proposte sono realistiche", ripete Tsipras
incontrando il presidente francese Hollande, il presidente della
Commissione, Jean Claude Juncker e il numero uno del Consiglio
europeo, Donald Tusk. Tsipras ha assicurato che la Grecia
rispetterà le regole e lavorerà per trovare un compromesso
accettabile per tutti", ma la soluzione la "possiamo trovare
nella cornice delle regole Ue", "siamo pronti a negoziare".
Fonti di Atene riferiscono di un piano quadriennale per mettere
a punto un "accordo ponte" che dia ai greci la possibilità di
formulare un radicale programma di riforme, che riguardi la
corruzione, l'evasione fiscale e il rafforzamento della
pubblica amministrazione.
Accanto all'attivismo diretto di Tsipras prosegue
l'offensiva 'tecnico-politicà del ministro delle Finanze di
Atene, Yanis Varoufakis, cui spetta il compito di farsi
accordare da partner e istituzioni comunitarie il via libera
per rinegoziare i 240 miliardi di euro del piano di
salvataggio. Varoufakis ha visto il il presidente della Bce,
Mario Draghi ha definito "fruttuoso" il colloquio e ha
precisato di aver trasmesso a Draghi il messaggio che il caso
greco non può essere trattato "come business as usual" e cioè
come gli altri: "La Bce è anche la banca centrale della Grecia
e farà tutto il possibile per aiutare gli stati membri
dell'area euro". "Non ho dubbi che potremo chiudere la
discussione con i nostri partner europei e con il Fmi e la Bce
in breve tempo in modo da far ripartire l'economia greca". E
Mario Draghi, riferiscono fonti di Francoforte, ha chiarito al
ministro delle Finanze greco "il mandato della Bce e chiesto al
nuovo governo greco di confrontarsi velocemente e in modo
costruttivo con l'Eurogruppo per mantenere la stabilità
finanziaria".
Domani Varoufakis volerà a Berlino per un colloquio con il
ministro tedesco Wolfgang Schaeuble e in una intervista
'rassicurantè a Die Zeit promettere che la Grecia non
presenterà "mai più" un bilancio in deficit, interessi sul
debito a parte. Nessuna marcia indietro sulle riforme - dice -
la Grecia, interessi sul debito a parte, non presenterà mai
più un bilancio in deficit. Mai, mai, mai". Intanto, nella
prima emissione di bond del nuovo governo greco, Atene ha
pagato tassi di interessi più alti. Il rendimento degli 812,5
milioni di euro di titoli del debito pubblico semestrali emessi
oggi sono saliti al 2,75% rispetto al 2,30% pagato all'ultima
asta dello scorso 7 gennaio. Doccia gelata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel non vede grandi divergenze nell'area euro sulle politiche da adottare per la Grecia. "Non penso - dice la Merkel nel corso di una conferenza stampa con il premier di Malta, Joseph Muscat - che la posizione dei vari stati membri dell'area euro sulla Grecia divergano in modo sostanziale". LaMerkel fa sapere che vedrà il leader greco Alexis Tsipras la prossima settimana al vertice Ue di Bruxelles. "Restiamo dell'idea - dice ancora - che la Grecia debba restare nell'area euro".