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La visita. Trump, show a Londra. Prima «licenzia» May poi la elogia

Silvia Guzzetti, Londra venerdì 13 luglio 2018

Il simbolo delle proteste a Londra contro Donald Trump: il "Pallone gonfiato" (Fotogramma)

Un voltafaccia incredibile. Un’intervista al Sun, di cui esiste la registrazione, definita «fake news». Un rifiuto cocciuto di rispondere alle domande della rete americana Cnn durante la conferenza stampa con la premier britannica Theresa May. «Non prendo domande dalla Cnn Fake News. Passiamo alla Fox News».

Donald Trump ha superato se stesso, durante la giornata trascorsa oggi tra Chequers, residenza privata del premier britannico Theresa May, e il castello di Windsor, dove ha preso il tè con la Regina Elisabetta. È stato tenuto rigorosamente lontano da Londra dove un’imponente manifestazione, tra Trafalgar square e Regent street, ha portato centomila persone a riempire il centro per tutto il giorno. Amnesty International ha srotolato un enorme striscione dal Vauxhall Bridge con la scritta, accanto al viso di Trump, “L’incubo dei diritti umani”.

Perlomeno i rapporti commerciali e diplomatici tra i due Paesi, strettissimi alleati da sempre, sono per il momento salvi. Non era sembrato così nelle prime ore del mattino, dopo che il presidente aveva dichiarato al Sun, il più popolare tabloid britannico letto da un milione di persone, che il piano di Theresa May post Brexit era inaccettabile perché quest’ultima si era rifiutata di seguire i suoi consigli. E questo avrebbe avuto «conseguenze negative per gli accordi commerciali con gli Stati Uniti».

Per la May si era trattato di un’ennesima umiliazione, la conferma di una settimana davvero orribile per lei e il Paese dopo le dimissioni del ministro degli Esteri, Boris Johnson, e di quello per il Brexit, David Davis. E la bruciante sconfitta della nazionale di calcio inglese ai mondiali.

Non è stato così durante la conferenza stampa fuori la residenza governativa dei Chequers, nel Buckinghamshire. Illuminato da un sole splendente, il presidente ha fatto una completa inversione a U, definendo i rapporti con il Regno Unito «molto forti» e aggiungendo: «Probabilmente non avevamo mai sviluppato una relazione migliore fra noi». Trump ha definito Theresa May «una donna incredibile», che fa «un gran lavoro» e ha spiegato di aver trascorso con lei momenti piacevoli e fruttuosi a cominciare dalla cena di gala di giovedì sera, nel palazzo di Blenheim a Oxford.

La premier britannica ha risposto dicendo che «il Regno Unito cercherà di portare a termine un ambizioso accordo commerciale con gli Stati Uniti che funzioni per tutti e due i Paesi». Durante la conferenza stampa a Chequers, Theresa May ha ringraziato Trump per l’appoggio che quest’ultimo ha dato alla Gran Bretagna contro la Russia «espellendo 60 diplomatici russi dopo lo spaventoso attacco con l’agente nervino Novichok contro la spia russa Sergeij Skripal e la figlia Yulia a Salisbury».

A Chequers si è parlato anche del vertice di Trump con Vladimir Putin di lunedì a Helsinki, dove centrale sarà il dossier della non proliferazione nucleare. Trump ha ricordato che gli Usa sono la prima potenza nucleare del mondo, la Russia la seconda e la Cina la terza e ha aggiunto che sarebbe «grandioso raggiungere un accordo» con Putin su questo punto. Ha poi ribadito di avere «buone relazioni» con Mosca come anche con Pechino. Sempre dalla conferenza stampa di Chequers è anche emerso che i due primi ministri concordano sul fatto che «l’Iran non dovrà mai possedere armi nucleari». «L’immigrazione è molto negativa per la Germania e per l’Europa perché sta cambiando la cultura europea e ha provocato attacchi terroristici», ha detto ancora Trump.

La giornata del presidente si è poi conclusa con una tazza di té insieme a sua maestà al castello di Windsor. Trump ha dichiarato di essere lusingatissimo di incontrare la regina Elisabetta e che la madre Anne MacLeod, scozzese di Tong, emigrata negli Stati Uniti nel 1930, avrebbe apprezzato moltissimo questo onore.

Oggi Trump arriva in Scozia per un week-end dedicato al golf sul suo campo di Turnberry. La marcia a Edimburgo del gruppo “Scozia unita contro Trump” comincerà intorno a mezzogiorno e passerà davanti al consolato americano. E lunedì il faccia a faccia con Putin a Helsinki.