Stati Uniti. Trump annuncia le sue priorità. Non c'è il muro con il Messico
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump lancia il suo piano per i primi 100 giorni al governo e tra i primi provvedimenti promette di ritirare gli Usa dalla Trans-Pacific Partnership (Tpp).
Fuori dal patto per il commercio transpacifico
"Ho intenzione di emettere una notifica per ritirarci dalla Trans-Pacific Partnership, un potenziale disastro per il nostro Paese", ha detto Trump, che illustrato il programma in un breve video, dove non ha parlato esplicitamente del progetto di costruire un muro al confine con il Messico. "Al posto della Tpp - ha aggiunto - negozieremo equi accordi commerciali bilaterali che portano posti di lavoro e l'industria sulle coste americane". Il Tpp, un patto di libero commercio tra i 12 Paesi dell'area Asia-Pacifico, è stato firmato ma non ancora ratificato dagli Usa. Durante la sua campagna elettorale, Trump aveva detto che si sarebbe opposto con forza all'accordo.
Liberalizzare la produzione di energia
Il presidente eletto ha inoltre detto che annullerà "restrizioni sulle produzioni di energia americana che uccidono il lavoro, creando così molti milioni di posti di occupazioni ben pagati".
Un piano per la sicurezza nazionale
Come già aveva annunciato, ai funzionari del governo sarà vietato diventare lobbisti entro i primi cinque anni dopo aver lasciato l'ufficio governativo e sarà vietata l'attività di lobbying per conto di un governo straniero a vita. Trump ha anche promesso di elaborare un piano globale di sicurezza nazionale e di ordinare un'indagine sugli abusi riguardanti il programma Visa. Trump ha puntualizzato che "le politiche sono finalizzate a riformare Washington e la ricostruzione della classe media americana".
Non c'è il muro con il Messico
Nel programma immediato non ha invece fatto alcun cenno alle più grandi promesse della campagna elettorale, tra cui la costruzione del muro al confine con il Messico.