Per la prima volta le autorità afgane locali hanno stretto un accordo di cessate il fuoco con i talebani della provincia occidentale afgana di Badghis in vista delle elezioni provinciali e presidenziali del prossimo mese. Ad annunciarlo l'ufficio del presidente Hamid Karzai. La tregua è in vigore da sabato nell'area di Bala Murghab ed è stata definita attraverso, ha riferito Kabul, "gli sforzi e le mediazioni degli anziani" dei villaggi. Dal campo talebano, però, non è giunta conferma dell'accordo. Nell'area di Badghis, peraltro, è presente il contingente italiano.L'accordo pre-elettorale, siglato nel corso di questo weekend nella provincia nord-occidentale dell'Afghanistan, è il primo ad esser raggiunto nel Paese dove gli attacchi ribelli continuano a mietere vittime e migliaia di soldati Usa hanno rafforzato la propria missione in vista delle consultazioni del 20 agosto."Da sabato è stato stabilito l'accordo per il cessate il fuoco nel sistretto di Bala Murghab, a Badghis, grazie agli sforzi e alla mediazione degli anziani e dei capi della provincia", ha spiegato un portavoce di Karzai. Karzai è stato duramente criticato dai suoi rivali, che tenteranno di scavalcarlo alle prossime elezioni, che lo hanno accusato per non aver fatto molto per la sicurezza del Paese.
Domenica attentato al vice di Karzai. Un candidato vicepresidente del presidente Hamid Karzai alle elezioni che si terranno in Afghanistan il mese prossimo è intanto sfuggito domenica a una imboscata nella provincia settentrionale di Kunduz. Lo ha reso noto un esponente del suo staff elettorale. Mohammad Qasim Fahim, ex leader dell'alleanza che nel 2001 sconfisse i talebani, è stato attaccato da miliziani talebani mentre era in viaggio su una strada di Kunduz, in uno dei trasferimenti previsti per i comizi della campagna elettorale. Fahim è rimasto illeso mentre una sua guardia del corpo è stata ferita. Non è stato precisato il numero degli aggressori che, per attaccare il convoglio, hanno usato armi leggere e pesanti.