Aleppo continua a sanguinare. L’Unicef ha denunciato tre attacchi contro altrettante strutture sanitarie nella parte orientale della città nel giro di sole tre ore: gli ospedali al-Bayan e al-Hakeem, e la clinica Abdulhadi Fares. «Ognuno dovrebbe interrogare la propria coscienza quando si vedono neonati tirati fuori dalle incubatrici per gli attacchi», ha detto Peter Salama, direttore Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa. Ma Aleppo resiste, e c’è chi resiste con la sua gente. Domenica è stato inaugurato un parco giochi per bambini finanziato dall’Associazione «Aiutiamo la Siria!» e realizzato dai Fratelli Maristi all’interno della loro struttura nel cuore della città. Un’oasi di speranza in un deserto di dolore.