Regno Unito. «Le torte in ufficio sono come il fumo passivo», dice una famosa dietologa
Quella torta di compleanno che il collega ha portato in ufficio per festeggiare provoca lo stesso danno alla salute del fumo passivo, parola della direttrice della "Food Standards Agency", l'Agenzia per gli standard alimentari, responsabile della protezione della salute pubblica in relazione al cibo. La professoressa Susan Jebb, docente di dietologia e salute della popolazione all'università di Oxford, parlando a titolo personale al quotidiano "Times" ha preso una posizione che ha suscitato un dibattito nel Regno Unito, dicendo che chi va in ufficio dovrebbe non tentare gli altri con dei dolci ma preoccuparsi, piuttosto, della loro salute. "Col tempo ci siamo resi conto, per quanto riguarda il fumo, che ciascuno di noi deve scegliere di non fumare ma l'ambiente che ci circonda è molto importante e, per questo motivo, abbiamo deciso di proibire le sigarette. Tuttavia non abbiamo raggiunto la stessa consapevolezza col cibo".
Si tratta di dichiarazioni che sono comprensibili se pensiamo che, nel Regno Unito, una persona ogni quattro, il 25% della popolazione, è obesa mentre i due terzi degli adulti, il 37,4% sono sovrappeso, una proporzione che è raddoppiata negli ultimi trent'anni. Non appena in età scolastica, infatti, almeno un quinto dei bambini sono sovrappeso e, in ogni caso, lo diventa entro i 25 anni. Infatti la Jebb ha aggiunto che è importante che i medici affrontino l'argomento con i pazienti e anche che vengano messi dei limiti orari alle pubblicità di cibo non sano alla televisione. "Non basta far affidamento a sforzi straordinari della volontà personale per impedire l'eccesso di cibo in una società costantemente esposta al cibo", ha detto la direttrice della "Food Standards Agency", "Ci piace pensare che siamo persone intelligenti, razionali e istruite che fanno scelte consapevoli e non diamo la giusta importanza all'impatto che ha su di noi l'ambiente. Se nessuno portasse torte in ufficio non mangerei torte ma, dal momento, che le portano, le mangio. Si. Ho fatto una scelta come chi sceglie di entrare in un ambiente fumoso".
Tuttavia, parlando alla Bbc, il medico condotto Helen Wall ha dichiarato che le persone dovevano essere personalmente responsabili per la loro salute. "Se qualcuno ha una torta non significa che sei obbligato a mangiarla. Dobbiamo avere un po' di forza di volontà", ha detto la dottoressa Wall. Lou Walker, un'altra esperta della materia, docente all'università di Chester e autrice di uno studio sulla cultura delle torte in ufficio, ha detto alla Bbc che, ormai, i dolci arrivavano ogni giorno e non rappresentavano più un'occasione speciale. "Condividere il cibo ha un significato affettivo molto importante", ha spiegato la professoressa Walker, "ma, ormai, i dolci vengono portati in ufficio ogni giorno e non sono più qualcosa di speciale. I dipendenti non vogliono mangiarli ma non se la sentono di dire di no". Secondo gli esperti ci vorrebbe il coraggio di portare della frutta o altri alimenti sani ma ci vuole molto coraggio. Le campagne contro l'obesità vengono condotte regolarmente dai premier britannici con scarso risultato