Una serie di cinque esplosioni ha scosso oggi il distretto finanziario di Bangkok, provocando almeno la morte di tre persone e il ferimento di ameno altre 75 persone, tra cui diversi stranieri. Lo hanno riferito fonti ospedaliere e i media thailandesi, mentre sale la tensione nel confronto tra migliaia di manifestanti anti-governativi e i soldati. Un portavoce dell'esercito ha detto che le esplosione sono state provocate dallo scoppio di granate M-79. La Farnesina riferisce che al momento non risultato coinvolti italiani.Centinaia di soldati, armati con fucili automatici, sono nella zona da lunedì scorso per dissuadere le migliaia di manifestanti dal marciare nel distretto di banche e uffici. Non lontano dal luogo delle esplosioni, decine di migliaia di dimostranti - che sostengono l'ex-primo ministro Thaksin Shinawatra - hanno rafforzato con barricate artigianali il proprio quartier generale nella zona commerciale di Bangkok, aspettando in qualsiasi momento l'arrivo dell'esercito.Nessuna delle due parti mostra segni di arretramento dopo il caotico tentativo dell'esercito di sradicare i manifestanti da un'altra zona lo scorso 10 aprile, in scontri che hanno provocato la morte di 25 persone e il ferimento di altre 800.L'esercito ha nuovamente avvertito che potrebbe disperdere con la forza le "camicie rosse", movimento composto prevalentemente dai poveri delle zone rurali e urbane. «I vostri giorni sono contati», ha detto oggi il portavoce dell'esercito. «Se ve ne andate ora non sarete perseguiti. Ma se aspetterete fino all'arrivo delle forze dell'ordine, sarete perseguiti. Potrete essere anche colpiti da proiettili vaganti durante gli scontri tra le forze di sicurezza e i terroristi pesantemente armati».I capi delle camicie rosse hanno detto che lasceranno Bangkok solo quando il primo ministro annuncerà lo scioglimento del Parlamento e indirà elezioni anticipate. Circa 20mila manifestanti hanno occupato tre chilometri quadrati nel centro di Bangkok.