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Texas. Padre salva dal boia il figlio che voleva ucciderlo

Redazione Esteri venerdì 23 febbraio 2018

Il governatore del Texas Greg Abbott ha commutato in ergastolo la pena di un condannato a
morte un'ora prima dell'esecuzione. Thomas "Bart" Whitaker aveva ucciso nel 2003 a Houston la madre e un fratello. A portare avanti la battaglia per la sua salvezza, il padre scampato alla strage restando ferito. In considerazione della sua preghiera di lasciare in vita l'unico familiare rimastogli, seppure responsabile delle uccisioni, Abbott ha accolto una rara raccomandazione in questo senso da parte dell'autorità giudiziaria.

"Sono grato della decisione non per me ma per mio padre - ha detto Whitaker appreso che non sarebbe stato messo a morte - ogni punizione per me sarebbe stata giusta, ma mio padre non ha fatto niente di male. Il sistema oggi per lui ha funzionato. E io farò del mio meglio per svolgervi il mio ruolo". "Il padre di Whitaker - ha detto il governatore Abbott, repubblicano, che avrebbe potuto anche negare la sospensione - si è opposto con passione alla messa a morte di suo figlio, affermando che in caso contrario si sarebbe sentito vittima per la seconda volta, dopo essere scampato alla strage".

Dal 1982, quando il Texas ha reintrodotto la pena di morte, è accaduto solo quattro volte che la commissione per la libertà abbia raccomandato clemenza per dei condannati. Prima di questa
l'ex governatore Rick Perry, anche lui repubblicano, ne aveva accolta solo una su tre.
In Florida, invece , il boia ha portato a termine l'esecuzione di un uomo condannato per aver violentato
e ucciso una studentessa di 21 anni nel 1993. Poco prima di morire, dopo la somministrazione dell'iniezione letale, Eric Scotto Branch, 47 anni, ha gridato ad alta voce più volte
"Assassini!". Reazione legata alla procedura dell'iniezione letale e alla sostanza utilizzata, secondo alcuni attivisti che lottano per l'abolizione della pena di morte: ipotesi che però le autorità hanno smentito.