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Thanksgiving. Trump e Obama, ostriche e aragoste contro la pizza

Marco Bianfiati venerdì 25 novembre 2016

Due stili diversi, due famiglia diverse, due modi differenti di essere uguali: presidenti degli Stati Uniti d'America. Trump al caldo della Florida, Obama Pennsylvania Avenue con un discorso all'America nel giorno del ringraziamento e ai sui «figli» che la servono anche nei posti più remoti, come in Iraq, Afghanistan o in Siria. Trump più virtuale con il discorso online nel quale continua a ripetere il mantra dell'«unità», quasi a volersi giustificare del fatto di aver diviso il Paese nella più “bassa” campagna elettorale della breve storia americana. Si è passati così dagli Obama con pizza ed hummus, ai Trump con ostriche ed aragoste. Anche i menù della cena del Ringraziamento delle due famiglie presidenziali, quella uscente che ha celebrato l'ultimo Thanksgiving alla Casa Bianca, e quella eletta che hafesteggiato nel “castello” di famiglia, confermano le differenze irriducibili tra i due presidenti, e tra le Americhe che veramente rappresentano.

Il resort in Florida

Al Mar-a-Lago club, il famoso resort in Florida, i Trump hanno celebrato con un menù più ricercato, e sicuramente molto più costoso,di quello del cenone con cui le famiglie medie americane - molte delle quali hanno eletto il tycoon a loro campione contro Hillary Clinton voce dell'élite - hanno festeggiato la ricorrenza più tipica americana. La cena si è aperta con un trionfo di ostriche, granchi ed altrifrutti di mare, seguito da zuppa di aragosta, sashimi di tonno in coppe da martini e un'insalata che prende il nome dal padrone di casa “Mr. Trump's Wedge Salad”, secondo il menù reso pubblico. Dopo il tradizionale tacchino ripieno, altre cinque diverse edelaborate portate di carne e pesce. Ed a concludere il menù, oltre alle torte della tradizione, dalla pumpkin pie alla pecan pie, la Trump chocolate cake, torta al cioccolato a tre strati.

Una scelta più classica

Molto più mainstream la scelta degli antipasti della famiglia Obama: mini sandwich con bacon, lattuga e pomodoro; pigin the blanket, hot dog circondati di pasta sfoglia e la pizza, chegli americani considerano più loro che nostra. Ma non è mancato untributo multiculturale, ed alla cucina mediorientale in particolare,con l'hummus con un pinzimonio di verdure. E per le portate principali, accanto all'immancabile tacchino - che aveva due diversi ripieni, uno tradizionale all'ostrica, ed uno di chiaro sapore ispanico con cornbread, pane di mais, chorizo, salsiccia e peperoni arrostiti - altri due classici della cucina familiare americana: l'honey baked ham e le alette di pollo fritto. Nella tradizione anche la sfilza dei contorni, patate dolci, purè dipatate, fagiolini e macaroni and cheese. E per terminare il trionfo delle “pie”, non solo zucca, pecan, cherry ma anche la più americanadi tutte: l'apple pie.