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«Guerra fredda». La Russia fa paura: in Svezia torna il servizio militare

Redazione Esteri giovedì 2 marzo 2017

Dalla prossima estate la Svezia reintrodurrà la leva militare obbligatoria

La Svezia ha annunciato oggi che il servizio militare, soppresso nel 2010, sarà ripristinato nel
2017 per rispondere all'evoluzione della situazione di sicurezza legata al riarmo della vicina Russia. «Il governo vuole un metodo di reclutamento più stabile e intende aumentare la nostra capacità militare perché la situazione della sicurezza è cambiata», ha spiegato il ministro della Difesa Peter Hultqvist.

Un progetto di legge apposito è stato adottato oggi in Consiglio dei ministri. Il servizio militare obbligatorio sarà ripristinato dalla prossima estate per tutti gli svedesi nati dopo il 1999. La leva durerà 11 mesi. Circa 13.000 svedesi dovrebbe essere mobilitati a partire dal primo luglio 2017 ma solo 4.000 saranno selezionati, in base alla loro motivazione e capacità, e chiamati alle armi ogni anno dopo
il primo gennaio 2018. Il testo di legge sarà certamente approvato anche dal Parlamento, essendo oggetto di un accordo tra il governo di sinistra e l'opposizione di centro-destra. «La nuova situazione della
sicurezza è una realtà che si esprime soprattutto sotto forma di uan dimostrazione di forza russa che a lungo è stata sottostimata», ha spiegato un esperto del settore, Wilhelm Agrell.

La cooperazione con la Nato

Nel 2010, la Svezia, che non ha vissuto conflitti armati nel suo territorio per più di due secoli, aveva rimosso la coscrizione, introdotta per la prima volta nel 1901 ma ritenuta inadeguata alle esigenze di un esercito moderno. La Svezia non fa parte della Nato ma ha sottoscritto il Partenariato per la pace, programma lanciato nel 1994 per sviluppare la cooperazione militare tra l'Alleanza atlantica e i Paesi non membri.