Coronavirus. Superati i 5 milioni di contagi in Europa. Parigi verso nuove restrizioni
In Germania i virologi si attendono che "la pandemia inizi seriamente soltanto adesso"
Secondo quanto emerge da un conteggio dell'agenzia di stampa Afp, i casi di coronavirus finora accertati in Europa hanno superato la soglia dei 5 milioni. "Il Covid-19 sta tornando a diffondersi in maniera esponenziale, come vediamo dai numeri di Paesi come la Spagna o la Francia", ha detto il premier inglese Boris Johnson in un discorso televisivo alla nazione. "Per questo motivo - ha aggiunto - il Regno Unito deve adottare le nuove restrizioni annunciate oggi per frenare il virus adesso". Il primo ministro ha insistito di voler "fare di tutto per evitare un nuovo lockdown nazionale".
Il Regno Unito potrebbe usare l'esercito
Tra le misure intraprese più controlli di polizia, multe più salate e l'opportunità - se necessario - di usare l'esercito in compiti di backup per consentire agli agenti di concentrarsi di più nella sorveglianza sulle misure anti-Covid. Le nuove misure sembrano necessarie alla luce del nuovo picco da maggio dei casi di contagi: secondo i dati giornalieri diffusi oggi dal governo, ci sarebbero 6.178 nuovi positivi, contro i quasi 5.000 di ieri. Stabile invece la conta dei morti (37 nelle ultime 24 ore come ieri), nonché il totale dei ricoveri nazionali in terapia intensiva, fermo a 181. La difficoltà di fare piani a lungo termine ha fatto saltare anche la finanziaria d'autunno. Il Tesoro prevede comunque una revisione di bilancio che sarà illustrata a tempo debito dal cancelliere Rishi Sunak al Parlamento.
La nuova ondata preoccupa i virologi tedeschi
"La Germania deve sforzasi di più in vista dei prossimi mesi, dobbiamo cambiare alcune cose perché la pandemia inizierà seriamente soltanto adesso. Anche da noi". A rivelarlo è il virologo dello Charité Christian Drosten, una delle voci di punta del panorama scientifico tedesco. "Non abbiamo avuto successo perché abbiamo enti sanitari migliori di quelli francesi, e ospedali migliori di quelli italiani", ma perché abbiamo reagito prima, sostiene lo scienziato, invitando a smetterla di trattare questo argomento con "modi da stadio". Intanto il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas si è precauzionalmente sottoposto al regime di quarantena, dopo aver scoperto che uno degli addetti alla sua protezione personale è affetto dal Covid. Il primo test a cui si è sottoposto è risultato negativo.
In Francia si discutono nuove restrizioni per Parigi
Un Consiglio di difesa dedicato al Covid è in corso questa mattina all'Eliseo. Sul tavolo dei ministri attorno al presidente Emmanuel Macron le misure sanitarie restrittive a Parigi, ormai ritenute indispensabili per l'aumento della circolazione del virus. Nella capitale il tasso di incidenza del virus è salito e ha toccato i 204 casi su 100.000 persone, al di sopra del dato registrato a Lione e Marsiglia. In una riunione preparatoria con la prefettura e il Comune, sono stati ipotizzati, fra l'altro, il divieto di vendita di alcol dopo le 20, il limite di assembramento a 10 persone e quello di partecipazione a grandi eventi da 5.000 a 1.000. Si è anche discusso del divieto di affitto di sale per festeggiamenti, compresi i matrimoni. Nessun giro di vite, invece, sui trasporti né sulle aperture di bar e ristoranti.
La Russia registrerà un secondo vaccino
Un altro vaccino russo contro il coronavirus "sarà registrato a breve", ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin ai membri del Consiglio della Federazione. "Il sistema sanitario - ha aggiunto - è pronto a combattere efficacemente l'infezione da coronavirus e l'epidemia stagionale di malattie legate al freddo". Per Putin le capacità della sanità russa sono notevolmente aumentate negli ultimi due mesi: "Teniamo conto di tutti i possibili rischi e continueremo a lavorare in modo proattivo", ha concluso.
Nuovo record di contagi in Israele
Nelle ultime 24 ore il ministero della Sanità di Israele ha segnalato 6.861 casi a fronte diquasi 60mila test, con un tasso di morbilità di poco meno del 12% Al momento negli ospedali sono ricoverate 1.352 persone, di cui 668 gravi. Si prevede che nel fine settimana si sorpassino gli 800 casi, limite massimo per gli ospedali. Per oggi è prevista una riunione del Gabinetto di governo: secondi indiscrezioni, saranno chiuse le sinagoghe per Yom Kippur (la principale ricorrenza religiosa ebraica) con il permesso limitato di pregare all'aperto. Verranno anche introdotte forti limitazioni al diritto di manifestazione, e sarà consentito solo il lavoro delle imprese essenzioli. L'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, il più grande del Paese, dovrebbe chiudere del tutto dal 28 settembre al 5 ottobre.