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Pretoria. Sudafrica, elezioni al via: favorito l'Anc

mercoledì 7 maggio 2014
Seggi aperti oggi in Sudafrica per oltre 25 milioni di cittadini, a vent'anni dalle prime consultazioni libere del post-apartheid, quando Nelson Mandela portò al potere la maggioranza di colore. E per la prima volta votano i "nati liberi", i giovani nati dopo la fine dell'apartheid.È la prima volta dal 1994 che il Paese deve fare a meno del leggendario Madiba, scomparso nel dicembre scorso. Si potrà votare fino alle 21 (le 20 italiane). I sondaggi danno per scontata la riconferma dell'African National Congress. Proiezioni entro giovedì mattina, ma per i risultati si dovrà aspettare venerdì.In palio ci sono i quattrocento posti al Parlamento nazionale, cui spetterà poi eleggere il nuovo capo dello Stato con mandato quinquennale, e quelli delle assemblee provinciali. Una vittoria dell'African National Congress assicurerebbe la conferma in carica al presidente uscente, il contestato Jacob Zuma.Un partito "pigliatutto", due sfidanti troppo lontaniI sondaggi danno per scontata l'affermazione dell'Anc, stimato al 65% (ottenne il 65,9% nelle elezioni del 2009). Una resistenza sul lungo periodo che sorprende gli analisti, dato che un anno fa l'Anc veniva dato in crisi, alle prese con vicende di corruzione che hanno appannato il suo glorioso passato. Più degli scandali che hanno coinvolto Zuma sembra dunque contare la crescita economica del Paese e la lotta alla disoccupazione.Il rivale più vicino è distante quasi 50 punti percentuali. Alleanza Democratica, che nel 2009 ottenne il 16,7%, è ancora considerata il partito dei bianchi privilegiati e non può ambire a consensi di massa.Ancora più lontano il partito di estrema sinistra Economic Freedom Fighters (Eff) guidato dall'ex leader della Lega Giovanile dell'Anc, Julius Malema, che fu esplulso dal partito. Il suo modello è il Venezuela di Hugo Chavez e nel programma figurano la nazionalizzazione di banche e miniere e l'esproprio ai ricchi proprietari terrieri (bianchi). I sondaggi lo danno tra il 4 e il 5%. E anche Malema ha le sue grane giudiziarie, per una storia di tasse non pagate (per 1,4 milioni di dollari).L'allarme del cardinale Napier: «Si rischiano nuove discriminazioni»In un articolo scritto per il giornale dei vescovi sudafricani, The Southern Cross, il cardinale Wilfrid Napier, arcivescovo di Durban, esprime preoccupazione per alcune nuove leggi, come “Affirmative Action”, “Black Economic Empowerment” “Broad-Based Black Economic Empowerment”, che rischiano di introdurre di nuovo la classificazione dei cittadini in base alla razza, e oltretutto coinvolgono i giovani nati dopo il 1994 che non hanno conosciuto l’apartheid. Il cardinale critica inoltre l’abolizione della squadra speciale di polizia “Scorpion”, che aveva condotto importanti indagini contro la corruzione, e l’approvazione di leggi di sicurezza (con il pretesto della lotta al terrorismo) che ricordano quelle in vigore al tempo dell’apartheid. Alcune di queste leggi limitano la libertà della stampa di pubblicare rivelazioni imbarazzanti sugli ultimi scandali governativi.