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Sud Sudan. La guerra del petrolio nell’Abyiei in due settimane ha ucciso 75 civili

Redazione Esteri sabato 10 febbraio 2024

Nell'area amministrativa speciale di Abyei, al con fine tra il Sudan e il Sud Sudan, aumenta il numero degli sfollati

In due settimane di brutali violenze nell'area amministrativa speciale di Abyei, sono state uccise almeno 75 persone, tra cui tre bambini, e ci sono 2.200 sfollati, ma il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto. Questo l'allarme lanciato da Save the Children. Gli operatori stanno assistendo a un pericoloso picco di violenza che impedisce l’assistenza. Il primo grande attacco si è verificato il 27 gennaio e ha provocato la morte di 52 persone, rapimenti, incendi di villaggi e furti di bestiame.

Da quel giorno, altri attacchi sporadici hanno rallentato o tagliato fuori dagli aiuti umanitari le comunità colpite, con episodi di saccheggio di medicinali e di cibo salvavita per i bambini nella struttura sanitaria di Rumamer.
L’instabilità della regione, a cavallo del confine con il Sudan (dove è in atto da aprile un altro gigantesco scontro armato di poteri), è legata alle ingenti risorse di petrolio, soprattutto nella zona del bacino di Muglad: dopo la divisone tra Sud Suda e Sudan, l’area è in attesa di una definitiva assegnazione a uno dei due Paesi dal 2009.