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Fotostoria. Sud Sudan, nell'ospedale Msf dove si combatte la malaria

venerdì 2 ottobre 2015
Medici senza frontiere lancia l'allarme malaria in Sud Sudan. Nei mesi di settembre e agosto, le équipe della ong hanno assistito ogni settimana fino a 4.000 pazienti affetti da malaria nel proprio ospedale del Centro per la Protezione dei Civili (PoC) dell'Onu a Bentiu. "Un numero sconcertante, 43 volte più alto rispetto ai dati di inizio anno". Molti bambini sono arrivati gravemente malati. Nelle ultime settimane, sono morti in media tre bambini al giorno. Negli ultimi due mesi Msf ha portato la capacità dell' ospedale da 60 a 170 posti letto e ha aperto tre nuovi centri pediatrici d'emergenza e tre punti di trattamento della malaria. In collaborazione con l'Unicef, ha condotto una campagna porta a porta che ha monitorato 30.000 casi sospetti e trattato oltre 16.000 bambini tra i 6 mesi e i 5 anni. "L'epidemia di malaria nel campo di Bentiu ha una portata senza precedenti", denuncia Vanessa Cramond, coordinatore medico di Msf a Bentiu. Il fotografo Brendan Bannon ha documentato la situazione, in queste foto fornite da Msf. Il Centro di Bentiu accoglie 110.000 persone fuggite dagli scontri e dalle violenze, un numero raddoppiato da maggio a oggi a causa dei combattimenti.

I nuovi arrivati attendono di essere registrati

L’ospedale da campo di MSF nel PoC di Bentiu

È arrivato un altro piccolo ammalato

Kume ha 3 anni ed è risultato positivo al test della malaria. Aveva la febbre molto alta, con una temperatura di 39,7°, quando la sua famiglia lo ha portato all’ospedale MSF

L’équipe medica di MSF cerca di abbassare la temperatura di questo giovane paziente affetto da malaria, in attesa di poter operare una trasfusione di sangue. Il ragazzo aveva 39,8° di febbre e attraverso l’applicazione di cotone bagnato, gli operatori sono riusciti ad abbassarla di quasi 2 gradi

Controlli per la malaria vicino al centro di registrazione per i nuovi arrivati