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LO SPOT. Australia, stop alla «dolce morte» in tv

Elisabetta Del Soldato mercoledì 15 settembre 2010
Ray Gosling, un anziano presentatore della Bbc che lo scorso febbraio sorprese la nazione confessando in tv di aver soffocato con un cuscino in ospedale l’amante malato di Aids, ha ieri ammesso di aver fatto «perdere tempo alla polizia» e davanti alla corte ne ha dovuto accettare le conseguenze. È stato infatti accusato formalmente di aver dichiarato il falso e di aver sprecato soldi preziosi dei contribuenti in una lunga e dispendiosa indagine. La polizia ha infatti investito più di diciottomila ore di lavoro e 45mila sterline, circa 50mila euro, in questa indagine. Il giudice che ha seguito il caso, Judge John Stobart, ha ieri detto a Gosling: «Per quanto riguardo lo spreco di tempo e soldi questo è il peggior caso di cui mi sia mai occupato». Ieri fuori dalla corte Gosling ha chiesto scusa alle autorità e alla famiglia del suo ex compagno per aver arrecato dolore e sofferenza. È ancora impossibile capire quali siano stati i motivi che hanno spinto Gosling a fare la confessione falsa in tv ma alcuni gruppi e associazioni avevano all’epoca avanzato il sospetto che la sua dichiarazione fosse parte di una campagna della lobby a favore della legalizzazione del suicidio assistito e dell’eutanasia. In Gran Bretagna chiunque assista un’altra persona a morire rischia fino a 14 anni di reclusione ma negli ultimi mesi il direttore della Procura ha pubblicato nuove linee guida che specificano quando una persona, nel caso per esempio in cui ne accompagni un’altra a morire nella clinica Dignitas in Svizzera, viene incriminata e quando no. Finora nessuno dei familiari degli oltre cento malati terminali britannici morti in Svizzera è stato incriminato. Anche l’eutanasia è illegale in Gran Bretagna ma è permessa una controllata amministrazione di morfina da parte dei medici per sollevare dal dolore. Nella sua falsa confessione in tv Gosling aveva detto di aver preso un accordo con il compagno che se la sofferenza fosse diventata insopportabile l’avrebbe aiutato a morire.