Playa del Carmen. Messico, un italiano tra le vittime della sparatoria in una discoteca
Alcune persone fuori dalla discoteca dov'è avvenuta la sparatoria nella notte. (Ansa)
C'è un italiano tra le vittime della sparatoria in un locale notturno in Messico. La notte tra domenica e lunedì un uomo armato ha aperto il fuoco in una discoteca di Playa del Carmen, località turistica dello Yucatán, in Messico, durante la serata finale di un festival di musica elettronica. Almeno cinque le persone uccise, di cui due canadesi e un colombiano.
Almeno quindici i feriti.
È arrivata dalla Farnesina la conferma della morte di un italiano nel corso della sparatoria nella discoteca a Playa del Carmen: si tratta di Daniel Pessina, di origini milanesi, viveva da tempo in Messico, stando a quanto hanno raccontato alcuni suoi familiari. La Farnesina fa sapere che insieme all'ambasciata d'Italia a Città del Messico, che lavora in stretto raccordo con le autorità locali, è già in contatto con i familiari per assicurare loro ogni possibile assistenza in questo difficile momento.
I motivi della sparatoria sono ancora sconosciuti.
Tre persone sono state fermate in Messico in seguito alla sparatoria avvenuta nella discoteca. Lo ha affermato il procuratore generale della regione Miguel Angel Pech Cen, secondo il quale tra le sette vittime ci sono due canadesi, un italiano e un colombiano. Sempre il procuratore dello stato di Quintana Roo ha fatto sapere che la sparatoria nella località messicana di Playa del Carmen, in cui è morto un italiano, non è legata ad atti di terrorismo.
A metà strada fra il turismo di massa di Cancun, più a nord, e le rovine maya di Tulum, a sud, ed affacciata sull'isola di Cozumel, Playa del Carmen ha conosciuto un forte sviluppo turistico nell'ultimo decennio che si è tradotto in un boom di presenze: nel 2003 sfiorava i 50 mila abitanti, e ora ne conta più di 200 mila. Fra questi, gli italiani costituiscono la principale colonia di stranieri: fino al 2011, a Playa del Carmen si stampava perfino un giornale in italiano, il Sole d'Italia.
La località, come del resto l'intero Yucatán messicano - dove si trovano alcune fra le destinazioni più gettonate per le vacanze all'estero dei turisti americani -, era rimasta finora esclusa dall'ondata di violenza criminale scatenata dai cartelli locali di narcotrafficanti.