Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria con
un'autobomba davanti al Nasa-Hablod hotel, nel centro di Mogadiscio, capitale della
Somalia. All'esplosione è seguito uno
scontro a fuoco tra miliziani e forze della sicurezza all'interno dell'albergo. La polizia parla di almeno
7 morti e 10 feriti. «Abbiamo fatto uscire molte persone dal retro».
L'esplosione è avvenuta verso le 15.30 ora italiana, poi uomini armati si sono fatti strada nell'edificio. Si è udito il crepitio del fuoco delle armi automatiche. I miliziani hanno "sparato contro gli ospiti dell'albergo.
Hanno colpito chiunque vedessero", racconta uno dei sopravvissuti, riuscito a fuggire da un porta nel retro.
Il gruppo integralista
Shabaab, legato ad al-Qaeda, ha rivendicato l'assalto. Aveva annunciato un aumento degli attentati durante il mese di Ramadan, sacro ai musulmani.
L'albergo colpito è frequentato da
funzionari di governo, membri della diaspora, contractor e operatori umanitari. Lo scorso 1° primo giugno gli al-Shabaab hanno attaccato un altro albergo di Mogadiscio, l'Ambassador, uccidendo una ventina di persone tra cui due parlamentari e due guardie addette alla sicurezza.