Raid Usa in Siria. Biden: «Ucciso il capo del Daesh». Fra i 13 morti, 4 bambini
Al-Qurayshi, il capo del Daesh che si è fatto esplodere nel corso del raid Usa
L'esercito Usa ha "eliminato dal campo di battaglia" il capo del Daesh, Abu Ibrahim al-Hashimi,al-Qurayshi, durante un'operazione nel nord della Siria. Lo ha annunciato su Twitter il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha ordinato l'operazione. Tutti i soldati americani sono sani e salvi, ha precisato Biden, che si rivolgerà alla nazione nelle prossime ore.
Secondo fonti Usa, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi è morto facendosi saltare in aria con una bomba che aveva con sé. Per i media americani, si tratta del raid più grande nella provincia dall'attacco americano dell'era Trump nel 2019 che portò all'uccisione dell'allora leader del Daesh Abu Bakr al-Baghdadi.
Il blitz, condotto nella notte dalle forze speciali Usa, è durato due ore e ha interessato il villaggio di Atmeh, vicino al confine con la Turchia, un'area costellata da campi profughi siriani.
Secondo quanto riferisce l'Osservatorio per i diritti umani in Siria (ente anti governativo con sede in Gran Bretagna), fra le 13 vittime ci sono anche 4 bambini e 3 donne. L'Osservatorio pubblica un filmato choc dal luogo dell'operazione dove si vedono brandelli di corpi di un uomo e di due bambini a terra vicino all'edificio che, secondo i testimoni locali citati dall'Osservatorio, è stato preso di mira dall'attacco. Le forze speciali, secondo l'Osservatorio, sono state aviotrasportate dalla base militare Usa di Ayn Arab (Kobane), nel settore centrale del confine turco-siriano, fino alla zona di Atme.
Il luogo della strage, ritenuto rifugio di una cellula terroristica: tra i morti, anche due minori - Ansa
L'attacco è iniziato poco dopo la mezzanotte locale (le 23 in Italia) ed è durato fino alle 3.30 del mattino.
Nonostante il pesantissimo bilancio di vittime civili, il Pentagono ha definito «un successo» l'operazione.