Aleppo. Siria, tregua finita: colpito convoglio umanitario
E i bombardamenti ieri in tarda serata hanno centrato il convoglio, come ha confermato l'Onu, proprio mentre gli operatori stavano scaricando gli aiuti. E i bombardamenti ieri in tarda serata hanno centrato il convoglio, come ha confermato l'Onu, proprio mentre gli operatori stavano scaricando gli aiuti. Ma Damasco e Mosca negano ogni responsabilità: ad incendiare il convoglio, sostengono, sarebbe stato il fuoco di formazioni anti governative. Sin dall'inizio della tregua, opposizioni e regime si erano scambiate accuse reciproche di violare il cessate il fuoco. Le accuse sono culminate in due comunicati speculari: prima Damasco ha detto che "i gruppi armati terroristi" hanno commesso "più di 300 violazioni". Le opposizioni e gli attivisti hanno poco dopo affermato che il regime ha violato per ben "254 volte" la tregua, uccidendo 92 persone tra cui decine di civili (29 minori e 17 donne). È cominciata stamani ad Aleppo est una massiccia offensiva di terra delle forze governative siriane e delle milizie filo-iraniane alleate di Damasco, sostenute dalla copertura aerea russa. Le fonti precisano che raid aerei russi sono in corso contro il campo profughi palestinese di Handarat, ad Aleppo nord-orientale, mentre le forze di terra tentano di sfondare le linee di resistenza degli insorti che controllano quell'area. Il bilancio di raid aerei russi e governativi su Aleppo e dintorni nelle ultime ore. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) precisando che nel bilancio sono compresi i 12 volontari della Mezzaluna rossa siriana (Sarc) uccisi da bombardamenti aerei russi o governativi effettuati nella notte contro un convoglio di 20 camion dell'Onu e della Sarc e contro un dispensario della Sarc a Urem al Kubra, a sud-ovest di Aleppo.