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MEDIORIENTE IN FIAMME. Siria, la tregua non regge

sabato 27 ottobre 2012
Almeno 146 persone sono morte venerdì, durante quello che doveva essere il primo giorno di tregua in Siria. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che si appoggia su una rete di attivisti e medici negli ospedali civili e militari in tutto il paese, sono stati uccisi 53 civili, 50 ribelli e 43 soldati. E anche oggi sono ripresi gli scontri tra ribelli e forze governative e i bombardamenti in varie località della, in quello che dovrebbe essere il secondo giorno del cessate il fuoco. Lo riferiscono i Comitati locali di coordinamento (Lcc) dell'opposizione, che segnalano tra l'altro bombardamenti su Zamalka, sobborgo di Damasco. Secondo l'Ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), combattimenti sono in corso anche nella provincia di Daraa e Aleppo.