Un assalto in piena regola e un
intero villaggio preso in ostaggio dai combattenti dell'Is,
nelle colline del nord-est della Siria. Il terrore sarebbe
disceso alle prime ore del mattino sul villaggio nel pressi di
Tell Tamer, non lontano da Al-Hasakah, dove si registra una alta
concentrazione di popolazione assiro-caldeo-siriaca, secondo
quanto ha riferito a Newsweek una fonte contattata dagli
abitanti del luogo.
L'intera zona sarebbe sotto assedio: gli uomini dell'Isis che
vi hanno fatto irruzione hanno dapprima separato le donne e i
bambini dagli uomini, per poi prendere in ostaggio diversi
abitanti, portandoli nelle montagne di Abd al-Aziz. Le donne e i
bambini rimangono nel villaggio, che resta presidiato dai
miliziani, secondo il racconto di uno degli ostaggi che è
riuscito a contattare un parente in Canada, il quale ha a sua
volta avvertito dell'accaduto l'associazione 'A Demand For
Action' (Adfa), impegnata nella protezione della popolazione
assiro-caldeo-siriaca.
Non è chiaro quanti sarebbero gli uomini presi ostaggio, ma
secondo il racconto potrebbe trattarsi di diverse centinaia:
l'Isis li starebbe utilizzando come 'merce di scambiò,
chiedendo per la loro liberazione la consegna di prigionieri
nelle mani dei combattenti curdi impegnati nella lotta all'Isis,
minacciando altrimenti di ucciderli.
Nuri Kino, fondatore di Adfa, ha riferito a Newsweek di
essere in contatto con diversi parenti degli ostaggi nelle mani
dell'Isis. "Molti di loro hanno parenti in Svezia e Germania",
ha detto Kino, riferendo di aver anche tentato di mettersi in
contatto telefonicamente con gli abitanti del villaggio, ma
all'apparecchio avrebbero risposto gli jihadisti.
Resta difficile costruire nei dettagli la situazione sul
posto: non è chiaro quanti miliziani abbiano effettuato il
raid, ma l'attacco è stato descritto come "enorme" e in un
clima di completo "panico".
Intanto anche l'agenzia di stampa siriana Sana ha riferito
che i jihadisti hanno lanciato attacchi in diversi villaggi in
Siria, incluso Tal Hermez, Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra,
al-Agibash, Toma Yalda and al-Haooz, nell'est del Paese,
uccidendo decine di persone. Gli attacchi sono stati compiuti a
bordo di veicoli pesanti e i miliziani hanno bruciato una delle
chiese più antiche della Siria, a Tal Hermez, secondo l'agenzia
Sana, che cita fonti locali.
L'obiettivo dell'Isis per l'agenzia è di fare terra bruciata,
per tracciare una sorta di corridoio che arrivi fino al confine
con la Turchia, allo scopo di facilitare il passaggio di armi e
mercenari. Durante gli attacchi, stando ancora all'agenzia
siriana, le forze della coalizione avrebbero sorvolato la zona
presa di mira dai jihadisti, senza intervenire.