In
Siria è una
corsa contro il tempo. Occorre fare presto per
aiutare le popolazioni siriane sfiancate da 5 anni di guerra. Sabato 27 scatterà la
tregua, ma occorre anche rifornire la gente dei beni di prima necessità. Per questo è stata istituita, dal Gruppo di Supporto internazionale per la Siria, una
task force umanitaria. Obiettivo, appunto, garantire accesso umanitario a tutta la popolazione siriana sotto assedio.
Al progetto partecipa anche l'
Italia, che ha deciso di destinare un
contributo di emergenza di 400mila euro al Programma Alimentare Mondiale per la realizzazione di un’operazione di
distribuzione di razioni alimentari a favore della popolazione della città di Dayr-az-Zawr, nell’est del Paese, sottoposta da Maggio del 2014 all’assedio del
Daesh (Isis).
Lo fa sapere una nota del
ministero degli Esteri. "A seguito dell’interruzione delle possibilità di accesso via terra alla città, che conta oltre 200.000 abitanti, - scrive la Farnesina - la distribuzione dei beni in questione (riso, farina, cereali, sale, zucchero ed olio) avverrà grazie ad un ponte aereo umanitario che il Pam avvierà nelle prossime ore utilizzando la propria flotta di velivoli".
Il contributo in questione rientra nel quadro del più ampio
impegno umanitario dell’Italia per la crisi siriana, pari nel complesso, a
400 milioni di dollari per il prossimo triennio, annunciato in occasione della
Conferenza dei donatori di Londra del 4 febbraio scorso.