Una nuova fossa comune contenente i
resti di
80 donne e ragazze della minoranza yazida è stata
scoperta dai miliziani curdi peshmerga a Sinjar, nel nord-ovest
dell'Iraq, dove
sono entrati ieri strappandola al controllo dell'Is. Ne dà notizia il sito curdo Rudaw.
"Uccidere queste innocenti è uno
dei crimini commessi dallo Stato islamico contro i curdi
yazidi", ha detto Qasim Simo, capo dell'apparato di sicurezza di
Sinjar. Le vittime, ha aggiunto, sono state tutte probabilmente
uccise nell'agosto del 2014, quando i jihadisti dell'Is siimpadronirono di Sinjar, massacrando migliaia di appartenenti a
questa minoranza da loro giudicata "eretica" e riducendo a
schiave sessuali molte donne.
LA TESTIMONIANZA Yazidi, l'urlo di un popoloUn video postato da Rudaw mostra brandelli di vestiti,
scarpe, banconote, monili e altri oggetti appartenuti alle
vittime e ritrovati nella fossa, tra cui un bastone per aiutarsi
a camminare.
Secondo Qasim Simo, nell'area
potrebbero esservi in tutto una
quindicina di fosse come questa. Altre centinaia di cadaveri
erano stati trovati già nell'estate del 2014 in fosse scavate
nei dintorni di Sinjar.