«Come vostro direttore, mi assumo la piena responsabilità delle falle della sicurezza. Alla luce dei recenti eventi, è con il cuore pesante che ho preso la difficile decisione di dimettermi». Con una lettera, diffusa dal Washington Post, la direttrice del Secret Service, Kimberly Cheatle, ha ceduto alla pressione bipartisan e ha lasciato, il giorno dopo aver riconosciuto che l'agenzia ha fallito nella missione di prevenire l'attentato contro Donald Trump, colpito durante un comizio il 13 luglio.

Il candidato repubblicano non ha perso l'occasione per attaccarla. «L'Amministrazione Biden-Harris non mi ha protetto nel modo adeguato e sono stato costretto a prendermi una pallottola per la democrazia. Ed un stato un grande onore farlo», ha scritto immediatamente sui social. Parole in contrasto con quanto affermato subito dopo l'attacco. Sempre su Truth, la sua piattaforma personale, il tycoon aveva dichiarato il giorno successivo all'agguato: «Voglio ringraziare il Secret Service degli Stati Uniti e tutte le forze dell'ordine per la loro rapida risposta».

ll presidente Joe Biden, che l'aveva nominata nel 2022, ha ringraziato Cheatle per i suoi quasi tre decenni nella sicurezza e ha detto che si è «dedicata altruisticamente e ha rischiato la vita per proteggere la nostra nazione durante la sua carriera. Tutti sappiamo che quanto è accaduto il 13 luglio non deve ripetersi. Attendo le conclusioni dell'inchiesta. Ma andiamo avanti». E ha annunciato che presto nominerà un nuovo direttore.