Brasile. Fortaleza assediata dai criminali: camion a fuoco davanti scuola italiana
L'esterno della scuola prima dell'attacco al mezzo delle nettezza urbana. Il fumo adesso lo ha annerito
Si fa sempre più drammatica la situazione a Fortaleza, capitale dello stato del Cearà, nel Nordest del Brasile. Una splendida città, famosa per le sue spiagge, che però deve fare i conti con una criminalità dilagante.
Uno degli ultimi episodi ha visto l'assalto a un camion della raccolta rifiuti senza scorta. I delinquenti hanno dato fuoco al mezzo praticamente davanti a una scuola italiana costruita da una Onlus per aiutare i più poveri, la Escola filantropica Andrea Pescia, dell'Associazione Andrea Pescia per i bimbi del Brasile. Un fatto che avrebbe potuto mettere a rischio l'incolumità degli alunni ma che comunque va ad aggravare la situazione. Tra l'altro non è chiaro se ci fosse l'intenzione di intimidire l'attività di questo istituto educativo. "Andare avanti così - spiega Bruno Pescia, presidente dell'associazione - è davvero difficile. Il fumo, denso e acre, ha invaso le aule e rovinato la facciata da poco rinnovata (vedi foto ndr). Per fortuna non erano in corso le lezioni. La scuola riaprirà, anche se non sappiamo ancora la data. Vedremo. Certo che i 250 bambini che la frequentano, insieme a una ventina di adulti, tra insegnanti e personale, sono sempre più a rischio per la violenza sempre più aggressiva che imperversa in questa zona e in città. Una vera follia". La tentazione, comprensibile in un momento così duro, è quella di chiudere tutto.
Fortaleza, una città sotto assedio
Intanto è salito a quasi 400 il numero delle persone arrestate o fermate per sospetta partecipazione nell'ondata di violenza che dall'inizio dell'anno sconvolte lo Stato del Cearà e la sua capitale. Lo ha affermato sui social il governatore locale, Camilo Santana.
Dallo scorso 2 gennaio, sono circa duecento gli attacchi incendiari registrati a Fortaleza, e in altri 42 dei 184 comuni del Cearà, contro autobus, uffici pubblici, commissariati di polizia, esercizi commerciali e istallazioni agricole. Secondo le autorità, i disordini sono stati ordinati da tre potenti organizzazioni criminali - il Primeiro Comando da Capital (Pcc), il Comando Vermelho (Cv) e i Guardioes do Estado (Ge) - dopo che il governo statale ha aumentato i controlli nelle carceri locali e smesso di distribuire i detenuti secondo la loro appartenenza a una determinata banda.