Domenica pomeriggio quattro uomini armati di kalashnikov, su un barchino,
hanno minacciato una motovedetta della Guardia Costiera italiana
che stava soccorrendo un'imbarcazione con migranti a bordo, a
circa 50 miglia da Tripoli. Gli uomini armati hanno intimato
agli italiani - il personale a bordo delle motovedette che fanno
operazioni di ricerca e soccorso e non hanno armi - di lasciare loro
l'imbarcazione dopo il trasbordo dei migranti. E così è
avvenuto. "Un fatto allarmante, che segna un ulteriore salto di
qualità" degli scafisti, ha commentato Maurizio Lupi, titolare
del ministro delle Infrastrutture da cui dipende il Corpo della
Guardia costiera. È "indispensabile - ha aggiunto - un
intervento delle istituzioni internazionali in Libia".