Cile. A Santiago esplode la rivolta della metro: decretato lo stato d'emergenza
I giovani tentano di forzare il blocco dei soldati nella metropolitana (Ansa)
Il presidente cileno, Sebastian Pinera, ha dichiarato lo stato di emergenza a Santiago dopo le violente proteste che hanno scosso la capitale a causa dell'aumento del prezzo del biglietto della metropolitana. "Ho dichiarato lo stato di emergenza e a questo scopo, ho incaricato il generale Javier Iturriaga del Campo a guida della Difesa", ha annunciato Pinera.
L'aumento del prezzo del biglietto della metro ha provocato la reazione dei manifestanti che si sono scontrati con la polizia. Gli incidenti hanno costretto la polizia a chiudere tutte le stazioni della metro della capitale cilena che dovrebbe restare chiusa per tutto il weekend e riaprire progressivamente la settimana prossima. In molte strade della città i manifestanti hanno eretto barricate e si sono scontrati con la polizia che ha fatto uso di idranti e gas lacrimogeni.
Il ministro dei trasporti Gloria Hutt, che si è finora rifiutata di abbassare le tariffe, ha detto che è possibile che la metro torni a "funzionare in modo graduale" la prossima settimana. La protesta degli studenti è iniziata lunedì quando centinaia di giovani hanno assalito diverse stazioni di Santiago per protestare contro l'aumento del prezzo dei biglietti. Almeno 16 dipendenti sono stati feriti.