Diario della Cop26/ giorno 2. Italia, presidente senza padiglione
Lo Scottish event campus di Glasgow
Condivide la presidenza della Cop26, insieme alla Gran Bretagna. Eppure l'Italia ha scelto di non avere un proprio padiglione allo Nello spazio D dello Scottish event campus di Glasgow. Alla lettera "i" si trovano l'Indonesia, che ha il padiglione 58, le popolazioni indigene (Indigenous People) che hanno il numero 12 e varie organizzazioni internazionali, ma non l'Italia. Questione di costi. Una scelta, del resto, comune a diverse nazioni Ue, che si sono rappresentate comunque, dallo stand della Commissione, il numero 26. A fare eccezione fra i Ventisette sono la Danimarca, che ha il numero 34, e la Svezia, che ha l'87. Il Benelux, l'organizzazione che rappresenta Olanda, Belgio e Lussemburgo, ha il numero 41.
Grande partecipazione, invece, dei Paesi africani, come la Costa d'Avorio (101), l'Egitto (31), la Sierra Leone (35), il Sudafrica (65) e il Rwanda (82). E delle nazioni asiatiche molto colpiti dai cambiamenti climatici, come il Bangladesh (49), la stessa Indonesia (58) e la Nigeria (13). Manca un colosso come la Cina, ma ci sono Usa (15), Brasile (75) e Russia (97).