Un evento per ricordare il politico cattolico pachistano ucciso il 2 marzo 2011 da un uomo del suo servizio di sicurezza mentre si apprestava a recarsi nella sede del suo ministero. Shahbaz Bhatti, 42enne, in Parlamento dal 2008, era responsabile del dicastero nazionale per gli Affari delle minoranze. Una carica scomoda, per la prima volta occupata da un cristiano nel musulmano Pakistan, che l’oggi Servo di Dio aveva accolto con consapevolezza e entusiasmo nonostante i rischi. Rischi accentuati dalla sua difesa della posizione della cattolica Asia Bibi a rischio di esecuzione per l’accusa, poi cancellata dalla Corte suprema, di blasfemia.
Una figura che ancora oggi mantiene un ruolo di testimonianza e che sarà commemorata lunedì prossimo, 11 marzo, a Roma nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a partire dalle 15. Iniziativa che avrà una prima parte dedicata alle testimonianze e la seconda a un tributo della politica che è stata sollecitata dal senatore Maurizio Gasparri e sostenuta dalla Associazione dei Cristiani pakistani in Italia. Vi parteciperanno numerosi relatori per delineare nei suoi vari aspetti la personalità e l’impegno per la giustizia e la convivenza di Shahbaz Bhatti. Tra questi il fratello Paul Bhatti, già ministro per l’Armonia nazionale e presidente della All Pakistan Minorities Alliance fondata da Shahbaz per portare le minoranze religiose a un impegno attivo nella politica e nel sociale. Un esempio di lungimiranza e dedizione non solo per i responsabili della vita pubblica nel suo Paese ma anche all’estero.