America Latina. Morto in Guatemala l'ex dittatore Rios Montt
L'ex dittatore guatemalteco Efraìn Rìos Montt aveva 91 anni (Ansa)
È morto per un infarto all'età di 91 anni l'ex dittatore guatemalteco Efrain Rios Montt, condannato per il genocidio degli indios Ixil sotto il suo regime, tra il 1982 e il 1983. Montt, un ex militare, era salito al potere con un colpo di Stato. Nel 2013 era stato condannato a 80 anni per genocidio e crimini contro l'umanità per il massacro di 1.741 indigeni maya, schieratisi con la guerriglia, nel corso della guerra civile che ha insanguinato il Paese centroamericano dal 1960 al 1996. Il dittore Montt era stato anche tra i personaggi più citati, per il suo pesante contributo alla repressione degli oppositori, nel rapporto "Nunca Más presentato il 25 aprile del 1998 dal vescovo Juan Gerardi assassinato il giorno dopo proprio per la pubblicazione del documento che squarciava il velo sulle repressioni compiute durante la dittatura militare.
La condanna era stata annullata dalla Corte costituzionale del Guatemala, che ha ordinato un nuovo processo che si stava ancora celebrando. Negli ultimi anni le condizioni di salute di Montt si erano aggravate a causa della demenza senile e di altre malattie e anche in caso di una nuova condanna avrebbe scontato la pena nella sua abitazione o in una casa di cura. Il governo guatemalteco di Jimmy Morales ha espresso "cordoglio" per la scomparsa dell'ex presidente e ha fatto le condoglianze alla vedova e ai figli.
Primo presidente protestante dell'America Latina, Montt aveva guidato il Paese per 17 mesi dopo il golpe ai danni del generale Fernando Romeo Lucas Garcìa. Lo sterminio degli Ixil, in 15 operazioni militari nel dipartimento nord occidentale di Quiche, segnò uno dei periodi più bui della guerra civile del Guatemala. L'obiettivo era di fare terra bruciata attorno ai guerriglieri marxisti.