Francia. Riapre (parzialmente) il Santuario di Lourdes
Lourdes riapre, ma per i pellegrinaggi c'è ancora da aspettare
Avanti ma con prudenza massima, dato che la fase 2 iniziata lunedì in Francia assomiglia vieppiù a un crinale scivolosissimo, sospeso fra voglia di normalità e tante insidie. Oltralpe, la giornata di ieri ha strappato un sorriso ai fedeli, dato che sta per riaprire parzialmente il Santuario di Lourdes: «La riapertura, questo sabato 16 maggio, è un grande segnale di speranza! Me ne rallegro molto e con l’occasione voglio lanciare quest’appello: aiutate il Santuario a risollevarsi!», ha dichiarato monsignor Olivier Ribadeau Dumas, rettore del santuario mariano pirenaico caro ai fedeli di ogni continente.
«Le innumerevoli testimonianze e intenzioni di preghiera che ci giungono confermano che il ruolo di questo Santuario è di essere nel cuore pulsante della preghiera per il mondo e con il mondo», ha aggiunto il rettore, rivelando anche che si prevedono, sul piano finanziario, perdite per 8 milioni.
Fra le restrizioni d’accesso previste: ingressi solo pomeridiani (fra le 14 e le 18), con mascherina obbligatoria, per gruppi di 10 pellegrini diretti alla Grotta, dove si manterrà la preghiera continua.
Nella Chiesa Sainte-Bernadette, anche la possibilità di confessarsi. Non sono invece ancora previste celebrazioni e resteranno chiuse le piscine. Intanto, sulla facciata atlantica francese, riaprono tante spiagge, ma solo per attività «dinamiche» (podismo, nuoto). Soprattutto in provincia, riaperture in corso pure per molti piccoli musei. «È troppo presto per cantare vittoria, ma la strada intrapresa è quella giusta», ha dichiarato ieri il presidente Emmanuel Macron, in Consiglio dei ministri.
Tanti segnali però continuano a preoccupare in Francia, a cominciare dalla mortalità, salita in giornata a quota 27.074, con 83 nuovi decessi in 24 ore. A Parigi, teatro da giorni di picnic “selvaggi” sgombrati dalla polizia, il governo ha bocciato la domanda della sindaca Anne Hidalgo di riaprire i parchi.
L'Unitalsi: piccolo ma importante segno di speranza
“È un piccolo ma importantissimo segno di vera speranza per tutti per i fedeli, per tutti nostri soci ammalati e volontari, per tutta la comunità’ ecclesiale” - è il commento del presidente nazionale Unitalsi Antonio Diella appresa la notizia della parziale riapertura del Santuario di Lourdes. “La presenza dei primi pellegrini alla Grotta di Massabielle per pregare la Vergine Maria sarà un avvenimento emozionante che ci regalerà speranza per proseguire con fiducia questi tempi di particolare e complessa attesa prima di rivivere la gioia di recarci in pellegrinaggio a Lourdes. Noi siamo pronti e, in linea con le disposizioni di legge, programmeremo i primi pellegrinaggi a partire dalla prossima estate, ma sempre e solo in piena sicurezza e prudenza”.