Referendum. La Svizzera dice sì ai matrimoni tra coppie omosessuali
Le unioni tra coppie omosessuali, in Svizzera, avranno lo stesso valore giuridico di quelle tra coppie eterosessuali. È questo l’esito del referendum che si è svolto domenica 26 settembre: una votazione nazionale che ha approvato la proposta di legge già deliberata dal Parlamento federale nel dicembre 2020.
Il 64% dei votanti ha espresso parere favorevole e la proposta ha ottenuto la maggioranza in tutti i ventitré cantoni del Paese. L’affluenza è stata del 52%, dato superiore alla media delle votazioni recenti. Con l’approvazione del referendum, le coppie omosessuali che si sposeranno civilmente godranno degli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali. In particolare sarà consentita l’adozione alle coppie omogenitoriali, e due donne sposate potranno accedere alla procreazione medicalmente assistita tramite donazione del seme.
La Conferenza dei Vescovi svizzeri si era schierata per il “No”, proponendo invece un adeguamento del precedente istituto dell’unione domestica registrata per le coppie omosessuali. Insieme al referendum sul cosiddetto “Matrimonio per tutti”, i cittadini svizzeri si sono espressi anche sulla proposta di aumentare le tasse sui capitali più elevati: in questo caso si è imposto il “No” con il 65% delle preferenze.