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KABUL. Razzo contro villaggio nel Sud dell'Afghanistan: uccisi 52 civili

lunedì 26 luglio 2010
Il governo afghano ha accusato la Nato di aver sparato il razzo che ha colpito una casa nel villaggio di Rigi del distretto di Sangin, uccidendo 52 civili, «fra cui donne e bambini». «Profondamente rattristato da un lacerante incidente che è moralmente e umanamente inaccettabile - è scritto in un comunicato governativo - il presidente (Hamid Karzai) ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie e chiesto alla Nato di introdurre ogni possibile misura per evitare danni ai civili durante le operazioni militari».Il presidente ha sottolineato, si dice ancora, che i recenti documenti pervenuti alla stampa confortano la tradizionale e antica posizione afghana in base a cui «il successo contro il terrorismo non si ottiene lottando nei villaggi afghani, ma colpendo i santuari e le fonti ideologiche e finanziarie che si trovano oltre frontiera».