Germania. Scholz manca la promessa: il termine «razza» resta nella Costituzione
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz
In Germania resta ancora un tema divisivo e, secondo fonti di stampa, la coalizione di governo tedesca avrebbe al momento rinunciato a eliminare la parola "razza" dall'articolo 3 della Costituzione tedesca (la Legge fondamentale della Repubblica Federale). La scelta andrebbe in senso contrario a quanto previsto nell'accordo di partenza dell'esecutivo guidato dal cancelliere Olaf Scholz, Spd-Verdi-Fdp. Lo riporta Tagesschau, citando un report del Rheinische Post.
L'eliminazione e sostituzione del termine "razza" sarebbe giuridicamente complessa. Solo mercoledì scorso il Land della Saarland aveva eliminato la parola "razza" dalla propria Costituzione statale, una scelta già fatta in precedenza da altri due singoli Laender: Brandeburgo e Turingia.
Contrarietà all'eliminazione della parola dalla Costituzione federale era stata già espressa anche dal Consiglio centrale degli Ebrei in Germania, secondo cui il termine contiene la memoria della persecuzione e l'uccisione di milioni di persone, "in primo luogo gli ebrei". "Se cancelliamo questo ricordo dalla nostra costituzione, prima o poi la cancelleremo anche dalla nostra memoria", aveva scritto Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli Ebrei.