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Rapporto. In un anno oltre 2.400 casi d'odio nei confronti dei cristiani in Europa

Redazione Esteri venerdì 15 novembre 2024

Crocifisso ridotto in pezzi da vandali

Scritte sui muri, atti vandalici, aggressioni. I crimini d’odio contro i cristiani in Europa sono migliaia ogni anno. E sono in aumento. Un rapporto dell’Osce ne ha registrati, per il 2023, 1.230 nei dieci Paesi che hanno fornito i dati. Erano 1.029 l’anno precedente. Ma l’ultimo Rapporto dell’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (l’Ong Oidac Europe, con sede a Vienna), che prende in esame 35 Stati, per il 2023 ne denuncia quasi il doppio: 2.444. Nel 62% dei casi si tratta di atti vandalici contro le chiese, nel 7% si arriva alla violenza fisica.

Il Paese dove si è registrato il maggior numero di episodi anticristiani è la Francia (quasi mille), seguita dal Regno Unito (oltre 700) e dalla Germania (passata in un anno da 135 a 277).Il rapporto denuncia inoltre discriminazioni sociali e sul posto di lavoro nei confronti dei cristiani che si riconoscono su posizioni più tradizionali. Nel Regno Unito solo il 36% dei giovani sotto i 35 anni dichiara di sentirsi libero di esprimere le proprie convinzioni religiose sul posto di lavoro.

Non va meglio alle altre religioni. Sempre nel 2023, il rapporto segnala ben 8.951 episodi di antisemitismo e 5.987 crimini d’odio contro i musulmani.