Russia. Putin: «Un piano per sostituirmi con un sosia»
Il presidente russo Vladimir Putin
Il presidente russo Vladimir Putin ha rivelato la presenza di un piano segreto, in passato, per usare una controfigura che lo impersonasse nelle apparizioni pubbliche, ma ha anche tenuto a sottolineare di averlo vietato, garantendo di essere solo lui il vero Putin in carne ed ossa. Le parole del capo del Cremlino, intervistato dalla Tass, confermano che le voci che da anni circolano in Russia sull'utilizzo di diversi sosia del presidente da dispiegare negli eventi pubblici non erano così prive di fondamento. Putin ha assicurato di non aver mai avuto una controfigura, ma ha ammesso che l'idea è stata discussa. "Ho rifiutato di avere un doppione", ha raccontato, "è stato durante i tempi più duri della lotta al terrorismo", nei primi anni 2000.
In veste prima di capo del governo e poi di presidente, Putin ha sovrinteso la seconda guerra contro i separatisti ceceni, dal 1999 al 2000. Dopo la vittoria del conflitto da parte dell'esercito russo, nel Paese sono diventati frequenti gli attentati da parte dei gruppi di insorti: attacchi suicidi hanno colpito diverse città russe. Nel 2015, Putin è "scomparso" per 10 giorni, dando adito a speculazioni di diverso genere sulle motivazioni: dal possibile parto della sua giovane amante, alla sua deposizione con un colpo di Stato, fino a un intervento di chirurgia plastica e alla morte. "È noioso senza pettegolezzi", aveva poi commentando dopo essere tornato agli impegni pubblici.